Alla Gazzetta dello Sport, Marcell Jacobs ha voluto rassicurare nuovamente tutti sulle sue condizioni fisiche dopo i problemi accusati a Nairobi: “Ora sto bene, ma non è stato semplice. Il malessere è arrivato in fretta. la febbre è subito salita a 40°. In questo momento peso 80 kg, 2.5 in meno di dieci giorni fa, il che potrebbe non essere necessariamente un male. Ma ciò che conta è che a livello energetico ho perso poco. In ospedale? A parte una volta, quando avevo 9 mesi, esperienza di cui non ho ricordi, è stato il mio primo ricovero. E sono stato fortunato: ho trovato medici bravissimi che ringrazio nuovamente. Per evitare contagi, mi hanno messo in una stanza di pediatria e il letto era solo un po’ piccolo“.
Sul problema al bicipite sinistro, Jacobs ha aggiunto: “Immagino sia eredità di quanto successo: venerdì notte ho avvertito un crampo violento, pensavo si fosse aperto il muscolo. Mi sono mosso con cautela, è stato solo un indurimento. Il mio fisioterapista Alberto Marcellini, a sua volta colpito dal virus, in queste ore mi ha raggiunto a Savona. Un paio di trattamenti e sarà tutto dimenticato“.
Infine, il campione olimpico dei 100 metri ha svelato un retroscena: “Omanyala mi ha regalato un cesto pieno di prodotti alimentari locali, un mazzo di fiori e un bellissimo biglietto di auguri. Non ho avuto la forza di alzarmi, quando è arrivato. Ma poi ho avuto modo di ringraziarlo“.