La rivalità extra pista (al momento) tra Jacobs e Kerley si arricchisce di un nuovo capitolo. Qualche giorno fa, il campione olimpico azzurro si è esposto senza peli sulla lingua: “Diciamo che ci stiamo reciprocamente un po’ sullo stomaco. Fred, quando commentando i miei Euroindoor mi ha preso per i fondelli, mi ha dato fastidio. Spesso lascio correre, non in questo caso”.
Jacobs ha così fatto una proposta particolare all’avversario: “L’ideale sarebbe una sfida uno contro uno, come sui ring del pugilato e come accadde a Toronto nel 1997 con un attesissimo 150 tra il canadese Donovan Bailey e lo statunitense Michael Johnson, i re dello sprint di quei giorni. Anzi, il massimo sarebbe una serie su tre gare: una a casa mia, una a casa sua e una, la bella, in campo neutro, magari proprio ai Mondiali. Pur nel rispetto della tradizione e della sacralità del nostro sport, per attirare i giovani e gli sponsor, serve trovare nuovi format”.
Kerley non si tira indietro e ha risposto così a Jacobs dopo giorni di silenzio: “Se qualcuno organizza una sfida tra me e Marcell Jacobs io ci sarò, ma non so se lui verrà. Ma se ci sarà una gara ovviamente vincerò io. In ogni caso, spero di affrontarlo prima dei Mondiali a Budapest. Anche con solo noi due come protagonisti sarebbe vantaggioso e un bello spot per l’atletica”.