Stefano Mei, presidente FIDAL dal 31 gennaio di quest’anno si gode i risultati degli azzurri a Tokyo e il bottino di cinque medaglie d’oro, record assoluto per il movimento.
A “Gazzetta dello Sport” ha parlato a mente fredda, a pochi giorni dalla fine dell’Olimpiade. «Siamo venuti qui carichi di speranze e ricevendo qualche critica per il numero di convocati. Su mia sollecitazione abbiamo portato a Tokyo tutti quelli che per qualificazione diretta o ripescaggio attraverso la loro posizione nel ranking mondiale se l’erano meritati, anche come riconoscimento alla vitalità di un sistema che ricordiamolo, si basa sul volontariato e che durante la pandemia con palestre e piscine chiuse ha permesso a tanti di continuare a fare sport».