L'atletica e lo sport italiano in lutto: a soli 44 anni è morto Andrea Barberi, campione sui 400m e della staffetta azzurra

Una malattia grave non gli ha lasciato scampo: aveva difeso un primato importantissimo, conquistato quasi 20 anni fa. il ricordo della Fidal di un atleta unico

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Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Nonostante le persone a lui care, anche nell’ambiente dell’atletica italiana, conoscessero quanto fossero difficili gli ultimi giorni la conferma della sua scomparsa ha colto chiunque avesse avuto modo di conoscere Andrea Barberi e di ammirare le sue qualità agonistiche ha suscitato una tristezza immensa.

A soli 44 anni, si è spento a causa di una malattia spietata uno dei principali protagonisti quattrocentisti della storia azzurra, primatista italiano del giro di pista per dieci anni tra il 2006 e il 2016.

Andrea Barberi, come ha deciso di dedicarsi all’atletica

Andrea è stato tanto, moltissimo anche per lo sport, per la sua atletica che ha onorato difendendo un risultato divenuto storico. Era nato a Tivoli, alle porte di Roma, dove aveva incontrato le persone che avevano intravisto in lui quelle caratteristiche che poi ha mantenuto in pista.

All’atletica era arrivato grazie a all’ex marciatore Riccardo Pisani che, come tecnico, lo aveva accompagnato verso una buona carriera internazionale, nella quale si ricordano soprattutto il quinto posto agli Europei di Göteberg 2006 e la quinta posizione agli Europei indoor di Birmingham 2007.

La carriera da quattrocentista e la staffetta

Forse il suo anno di grazia, però, è coinciso con il Meeting di Rieti del 2006 quando riuscì a sfilare il record italiano a Mauro Zuliani dopo ben venticinque anni correndo in 45.19. Nessuno ha vinto tanti titoli italiani nei 400 metri (otto consecutivi all’aperto dal 2001, due al coperto) e per venticinque volte ha indossato la maglia della Nazionale, anche in tre edizioni dei Mondiali.

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Andrea Barberi durante il passaggio del testimone, in staffetta

Questi sono i risultati sulla pista che ha amato e rispettato, dedicando la sua vita allo sport e all’atletica, una disciplina nobilissima ma spesso non sempre grata. Barberi aveva legato la sua vita all’atletica sempre, proseguendo in qualità di membro della componente della struttura tecnica del club gialloverde.

Almeno prima che si evidenziassero i risultati di un lungo processo di costruzione dell’attuale primato assoluto degli azzurri, come avvenuto per Gianmarco Tamberi o di Marcell Jacobs e della staffetta d’oro che alle Olimpiadi di Tokyo ha conquistato praticamente tutto.

La nota della Fidal

La conferma della sua morte è arrivata poco fa, attraverso una nota sentita, emozionata della Fidal che lo ha ricordato con estremo affetto, soprattutto per quanto dimostrato da uomo, ancora più che da atleta, in questo percorso:

“A piangerlo è tutta l’atletica italiana e il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che lo ha accolto a diciannove anni come atleta e in seguito come componente della struttura tecnica, apprezzandone la passione e la forza, le stesse qualità con cui ha affrontato la malattia. Alla famiglia di Andrea Barberi vanno le più sentite condoglianze del presidente della FIDAL Stefano Mei e del Consiglio federale”, si legge nel comunicato ufficiale.

Le reazioni degli amici e dell’atletica

Tra i primi commenti, di saluto ed emozionanti, quelli di Antonietta Di Martino: “Quante risate insieme… un abbraccio Andrea e buon viaggio” e Andrew Howe, che lo ha rammentato senza aggiungere altro alla tristezza delle emoticon scelte.

Anche l’attore Gianluca Impastato ha lasciato il suo commento, sotto all’immagine scelta per rappresentare la sua carriera da atleta, da quattrocentista. Con loro Irene Siragusa, che ha rivolto un pensiero speciale alla famiglia di Andrea, e Francesco Costa che lo ha salutato così: “rip campione”.

L'atletica e lo sport italiano in lutto: a soli 44 anni è morto Andrea Barberi, campione sui 400m e della staffetta azzurra Fonte: ANSA

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