Nella notte italiana Jannik Sinner scenderà in campo per la sua quarta partita agli Australian Open nel match che lo vede opposto al danese Rune e che rappresenta il primo vero banco di prova di questo torneo. In Italia a raccontare a modo suo le gesta del numero 1 al modo ci pensa Adriano Panatta con rivelazioni che fanno sorridere.
Adriano Panatta: “Match con Giron? Ho cambiato canale”
Nel corso dell’ultimo episodio della Telefonata è avvenuto il consueto duetto tra Adriano Panatta e Paolo Bertolucci dopo il match vinto da Sinner contro Giron. Una partita dominata dall’azzurro che Panatta sembra non essere riuscito a vedere fino alla fine: “E’ stata una partita inutile, io a un certo punto ho cambiato canale. Ho visto il curling perché era una noia mortale. Quello (con riferimento a Giron, ndr) ha perso quando è nato. Come fa a battere Sinner?”.
Poi l’ex capitano di Davis spiega l’atteggiamento con cui il numero 1 al mondo scende in campo: “Quando lo vedo giocare mi dà l’idea che abbia come montata un’intelligenza artificiale. Lo mette sempre nelle condizioni di giocare, almeno il 99% delle volte, il colpo giusto. Non fa mai una caz…a. Al massimo ne fa una a torneo, è una cosa che ha sviluppato grazie all’allenamento. Riesce sempre a giocare nella maniera giusta”.
L’ITIA spiega ma si presenta solo Eubanks
Una notizia poco pubblicizzata ma che viene comunque a galla e che testimonia di una certa ipocrisia nel mondo del tennis. Negli ultimi mesi si è parlato moltissimo dei casi doping che hanno riguardato Sinner e Iga Swiatek, due casi che hanno riguardato due top player e hanno fatto discutere e che continuano a creare un po’ di malumori. E nel corso del tempo tanti colleghi di Jannik e della polacca hanno espresso il loro punto di vista con accuse più o meno velate e con il riferimento a una sorta di “doppi standard” messi su dall’organo indipendente che regola il doping nel tennis.
A Melbourne l’Itia ha provato a fare chiarezza sulle due vicende organizzando degli incontri con i tennisti per spiegare quello che era successo, i protocolli messi in atto e tutto quello che c’era da sapere sulle due vicende in modo da poter fornire agli atleti ulteriori mezzi e conoscenze. Ma all’incontro si è presentato soltanto lo statunitense Christopher Eubanks. Il tennista che a Melbourne è uscito sconfitto dalle qualificazioni, non solo ha partecipato agli eventi ma ha dimostrato di avere una grande conoscenza delle due situazioni studiate. Del resto si è già affacciato alla sua seconda carriera facendo da intervistatore e opinionista agli ultimi US Open.