Catania: aggressione a Pietro Lo Monaco, c'è un arresto

Individuato e fermato un leader degli "Irriducibili" della Curva Sud.

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Catania: aggressione a Pietro Lo Monaco, c'è un arresto Fonte: 123RF

E’ un leader degli “Irriducibili” della Curva Sud del Catania, R.P., 54 anni, pregiudicato, l’uomo arrestato giovedì dalla Digos etnea, in collaborazione con i colleghi di Reggio Calabria: l’ultras è ritenuto responsabile di violenza privata ai danni di Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Calcio Catania. Lo riporta l’Ansa.

L’arresto è stato eseguito grazie alla cosiddetta “flagranza differita” prevista per reati commessi a causa di manifestazioni sportive ed è stato possibile grazie alla normativa speciale che consente l’adozione del provvedimento pre-cautelare, in presenza di determinati presupposti (ripresa video-fotografica, individuazione del soggetto responsabile, esigenze di ordine pubblico), comunque entro le 48 ore dal compimento del fatto. 

Le indagini della Digos etnea erano state avviate il 27 novembre. P., che si trovava a bordo del traghetto partito da Messina in direzione Villa San Giovanni Nord, è stato individuato grazie al sistema di video-ripresa installato sulla nave. L’aggressore, dopo essersi avvicinato al bancone del bar dove Lo Monaco stava facendo colazione, gli ha sferrato uno schiaffo facendogli volare gli occhiali e colpendolo una seconda volta alla presenza di altre persone. 

Sono in corso accertamenti per l’individuazione delle altre persone presenti al momento dell’aggressione e nei loro confronti scatterà il Daspo e sarà proposta l’irrogazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

“Quel che mi ferisce dentro? Essere stato aggredito alle spalle. In quei momenti non capisci molto. Ero andato nella zona del bar per bere un caffè e sono stato aggredito”, sono state le parole di Lo Monaco dopo l’aggressione.

“Non denuncio. Chi ha fatto questo si è firmato. Ci sono telecamere. Ed è andata bene, poteva scapparci il morto. Essere aggredito di spalle in mezzo a un gruppo di persone non è una cosa bella. L’episodio di ieri è stato preannunciato da striscioni, dalla testa di porco lasciata al campo tempo fa, da una campagna social pazzesca che non riesco a capire da dove viene. L’episodio culminante è stato quello di ieri, ma c’è una storia che porta a tutto questo”.

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