La sua crescita graduale, fatta di passione e impegno costante, l’ha portato a coronare il grande sogno. Francesco Cosso, fischietto calabrese classe 1988 della sezione di Reggio Calabria che dall’estate 2021 è stato promosso, come altri sue colleghi nell’accorpamento della Can A e B.
Arbitri: Francesco Cosso, la carriera
Francesco Cosso si è avvicinato al settore arbitrale l’1 giugno del 2004, questa la sua trafila: nella Interzonale (2013), nella Can D (2014) e nella C (2017), per quattro anni prima del grande salto dopo aver diretto anche una delicatissima semifinale playoff tra il Padova e l’Avellino.
“L’essere stato inserito nei ruoli della Can A, costituisce motivo d’orgoglio per l’intera classe arbitrale reggina – ha dichiarato Cosso alla Gazzetta del Sud – ed è giusto che debba condividere questa mia gioia con tutti i miei colleghi e con i dirigenti della sezione che ben si adoperano per far crescere il nostro movimento. Si tratta, per tanti versi, di un evento storico e spero tanto che il contagioso entusiasmo che si respira tra di noi sia utile per avvicinare un gran numero di ragazzi e ragazze all’arbitraggio”.
Arbitrare in A: Cosso sulla strada di Marcello Cardona
“Impegno, dedizione e sacrifici all’ordine del giorno – sono le caratteristiche che gli riconosce l’associazione arbitri reggina – per Francesco, che ha sempre dimostrato, in campo e fuori, di meritare il traguardo appena raggiunto”. Ma soprattutto a complimentarsi con il direttore di gara calabrese è stato un suo illustre predecessore, Marcello Cardona, ex arbitro di serie A dal ’90 al ’95, e poi Questore di Milano prima, Prefetto di Lodi poi una volta appeso il fischietto e la giacchetta nera al chiodo.
“So cosa significa essere arrivato lì – ha detto Cardona a Stretto.web – e immagino quanti sacrifici Cosso abbia fatto per conquistare questo traguardo così importante. Sono molto contento che un nostro concittadino sia stato promosso nei quadri arbitrali della Can A e B”.