È una lettera toccante quella attraverso la quale Sonny Colbrelli annuncia definitivamente il suo ritiro, “appendendo al chiodo” la bici. Pubblicata dalla Gazzetta dello Sport afferma: “Sì, ho pensato di togliere il defibrillatore, quello stesso aggeggio che mi è stato impiantato dopo l’arresto cardiaco della Volta Catalunya in Spagna, e questo perché in Italia non viene concessa l’idoneità sportiva a chi lo possiede, ma poi ho pensato alla mia famiglia e non posso correre un rischio del genere, il defibrillatore mi ha salvato la vita e dato una seconda possibilità”.
“Ho parlato anche con il medico che ha operato Eriksen, il ciclismo non è il calcio, lì c’è uno spazio ristretto e l’intervento può essere immediato, nel ciclismo ti trovi anche da solo per ore…lascio a malincuore ma con il sorriso, all’apice della mia carriera e dopo una stagione incredibile”.
Futuro? “Il ciclismo mi ha dato tanto, mi metterò al servizio del team per far fruttare al meglio la mia esperienza per questo movimento”.