Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro nacque all’ospedale Cruz de Carvalho alle 10:20 del 5 febbraio 1985. Era il quarto figlio (quello meno atteso stando al racconto di sua madre nel suo libro) di una cuoca di una scuola elementare e di un giardiniere del comune di Funchal, che lo chiamò Ronaldo perché era un fan dell’attore e presidente degli Stati Uniti d’America, Ronald Reagan. Il primo nome, Cristiano, fu scelto dalla zia che lavorava in un orfanotrofio. Dal battesimo era già chiaro che il calcio sarebbe stato decisivo nella sua vita. Il padre, che lavorava part-time come magazziniere per la squadra di Funchal Andorinha, aveva chiesto all’allora capitano ed ex giocatore del Nacional Fernando Barros Sousa, di essere il padrino di Ronaldo. La sua infanzia però non fu affatto serena a causa dei problemi familiari
Il talento eccezionale di Cristiano lo portò a lasciare l'isola di Madeira molto presto, appena 13enne. Come racconta sua madre presto venne reclutato dal club lusitano dello Sporting Lisbona. Qui lo vediamo giovanissimo nella nazionale portoghese under 17
Cristiano Ronaldo incomincia a giocare ad appena 7 anni, nella squadra locale. Suo padre fa il magazziniere e l'occasione offre una grande opportunità al futuro CR7 A 12 anni, grazie al suo talento, passa allo Sporting che paga allora il suo cartellino 12.000 euro. Cinque anni nelle giovanili e poi l'esordio in prima squadra. Con il club portoghese rimane fino al trasferimento al Manchester UTD nel 2003. Ma a quel punto, è già un fenomeno
Con la Nazionale, il rapporto inizia presto. Ed è un amore solido e complicato: il suo esordio giovanissimo lo porta ad essere l'uomo dei record anche nella rappresentativa lusitana: 164 presenze per 99 marcature
Quando il 13 agosto 2003 viene annunciato il suo trasferimento al Manchester UTD, è già più di una promessa. E visto quanto viene sborsato per il suo cartellino, era opinione condivisa: 12,24 milioni di sterline
A Manchester diventa CR7. Dopo un periodo iniziale di adattamento al calcio inglese, Cristiano cresce e esplode. Destro naturale, ma ottimo anche con il sinistro, malleabile e con una velocità impressionante di movimento, diventa il giocatore più decisivo negli anni della Premier. termina la sua avventura in Inghilterra nel 2009, quando passa al Real Madrid in una campagna acquisti epica. Lascia Manchester con un tributo di 118 reti per 292 partite
Con la cifra, allora da record, di 80 milioni di sterline Cristaino Ronaldo lascia il Manchester UTD per il Real Madrid. Florentino Perez ha idea di una campagna spettacolare e così è: CR7 arriva nel clamore più assordante possibile in Spagna e sceglie la maglia numero 9 fino all'addio di Raul, che gli lascia in eredità la 7.
Al Real Madrid, Cristaino riceve la sua consacrazione: in totale centra cinque Palloni d'Oro, tre Champions, calciatore con più marcature segnate in competizioni ufficiali, più marcature segnate in campionato, in Champions League, in competizioni Uefa per club
Quando iniziarono a cirolare le indiscrezioni sul passaggio dal Realò Madrid alla Juventus di Cristiano Ronaldo sembrava un sogno. Una di quelle suggestioni che allietano i tifosi. Invece no, la trattativa imbastita da Fabio Paratici è molto concreta e il 18 luglio 2018 viene annunciato il trasferimento a titolo definitivo di CR7 alla Juventus. Una operazione pari a 100 milioni di euro
Alla Juventus, Cristiano arriva con una carriera piena alla spalle. Ha conquistato l'impossibile, ma nonostante ciò riesce a centrare l'obiettivo di rivelarsi Calciatore a segno per più partite consecutive nel campionato italiano.
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