Il Barcellona avrà presto una casa più moderna, capiente e tirata a lucido. Al Camp Nou sono, infatti, iniziati i lavori di ristrutturazione, che comportano la demolizione di una parte della struttura. Le immagini delle ruspe in azione in questi giorni sono a dir poco impressionanti.
In previsione dei 125 anni di storia del club, il Barcellona ha avviato i lavori di ammodernamento che porteranno il mitologico Nou Camp in una nuova dimensione. Il progetto, che dovrebbe essere ultimato nel novembre del 2024, prevede, infatti, il passaggio dagli attuali 99mila a 105mila posti a sedere.
Vedere curve e tribune spogliate dei seggiolini azulgrana e senza l’iconico “Més que un club”, fa oggettivamente un certo effetto.
Così come lascia sensazioni contrastanti assistere ai lavori di demolizione degli spalti che, negli anni, hanno visto uno stuolo infinito di tifosi rifarsi gli occhi e applaudire lo spettacolo offerto in campo da campioni del calibro di Messi, Cruyff, Maradona, Iniesta, Ronaldinho, Ronaldo, Xavi, Stoichkov, Koeman e Rivaldo.
Iniziati nelle scorse settimane, i lavori di ammodernamento costeranno oltre un miliardo di euro e restituiranno al Barça la struttura con piena agibilità solo nel 2026.
Per questo motivo, dopo 66 stagioni, il Barcellona sarà costretto a traslocare “in collina”, allo Stadio olimpico Lluís Companys. Inaugurato nel maggio del 1929 in occasione dell'Esposizione Universale di Barcellona, nel 1992 ha ospitato la XXV edizione delle Olimpiadi e, con i suoi 60.713 posti, è stato anche lo stadio dell’Espanyol dal 1997 al 2009.
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