Europei femminili di calcio 2025 Stade de Genève (Geneva) | |
Portogallo | Italia |
1 | 1 |
44′ st Diana Gomes | 26′ st Girelli |
Arbitro: Martincic (Cro) |
Ultimo aggiornamento:
Europei femminili di calcio 2025 Stade de Genève (Geneva) | |
Portogallo | Italia |
1 | 1 |
44′ st Diana Gomes | 26′ st Girelli |
Arbitro: Martincic (Cro) |
Amarezza. L’epilogo suscita una grande amarezza perché il pareggio del Portogallo è arrivato nel finale di gara, quando le azzurre non erano riuscite a sfruttare a dovere le occasioni per chiudere definitivamente il match. Peccato anche perché il capolavoro di Girelli meritava ben altro peso: una conclusione a giro dal limite – da sinistra a destra a incrociare – con palla a togliere le ragnatele sotto l’incrocio.
Pari beffa perché la qualificazione era a un paio di minuti: adesso nulla è compromesso ma la sfida contro una Spagna già qualificata deve per forza di cose svelare la migliore Italia. Non solo per provare a fare almeno un punto ma anche per evitare imbarcate, lo suggerisce la classifica. Si gioca venerdì 11 luglio alle 21.
Spagna ai quarti a punteggio pieni, Azzurre a quota 4, Portogallo 1, Belgio a secco di punti e già eliminato. Cosa serve alle azzurre? Anche un punto basta per passare, in caso di sconfitta (e di vittoria del Portogallo) servirà tenere sotto controllo la differenza reti con il Portogallo: l’Italia è a +1, le portoghesi a -5. Il gap è notevole: non va polverizzato.
Triplice fischio: il Portogallo rallenta la corsa dell’Italia. Alla perla di Girelli ha replicato Diana Gomes con un pallonetto.
Cartellino rosso per Borges che si prende la seconda ammonizione dopo una spinta a Bonansea, caduta rovinosamente sui cartelloni pubblicitari di bordo campo (fortunatamente senza conseguenze).
L’inerzia della gara è cambiata nel finale, ora è il Portogallo a mettere i brividi alle azzurre e impegnare Giuliano. Si gioca nella metà campo azzurra.
L’arbitro ha assegnato sette minuti di recupero
Allo scadere, il pari del Portogallo arriva dopo una lunga manovra delle portoghesi che hanno colpito una traversa prima di trovare il pari con una palombella di Diana Gomes su cui Giuliano non ha potuto nulla.
Anche Soncin spende le ultime due sostituzioni a disposizione:
Bergamaschi per Boattin
Bonansea per Girelli
Ultimi due cambi per Neto:
Dolores Silva per Kika
Encarnancao per Diana Silva
Pari del Portogallo: calcio di punizione con palla sui piedi di Diana Silva che conclude due volte, nella prima circostanza la retroguardia azzurra spazza, palla di nuovo sui piedi dell’attaccante numero 17 che stavolta insacca. Esultanza interrotta dal Var per un presunto fuorigioco che viene poi confermato. Il vantaggio azzurro resiste.
Difesa a zona per l’Italia che cerca di arginare la manovra offensiva – incessante ma sterile – del Portogallo. Le lusitane chiedono un calcio di rigore per un fallo di mano in area che l’arbitro non concede.
Oliviero per Di Guglielmo nelle file azzurre; Jacinto per Norton tra le portoghesi
Portogallo in forcing, ha preso campo ma lascia varchi incredibili indietro: ripartenza Italia, colpo da maestro di Girelli che chiude il contropiede con un interno di destro che lascia Morais inerme.
Silva lanciata in contropiede se ne va sulla fascia sinistra e nel tentativo di accentrarsi si allunga il pallone.
Due cambi anche per il Portogallo:
Amado per Marchao
Silva per Capeta
Corpo a corpo Norton-Greggi con l’azzurra spintonata dall’avversaria, fallo senza sanzioni. Crampi per Marchao, anche Neto chiama rinforzi dalla panchina.
Severini ci prova in acrobazia a sette metri dalla porta avversaria, palla alta.
Primi cambi per l’Italia:
Cambiaghi per Cantore
Greggi per Giugliano
Fasi di gioco confuse, forcing e pressing in mediana. Bene l’Italia in copertura mentre la fase di impostazione non decolla: Soncin comincia a sollecitare i cambi, la sensazione è che l’Italia abbia maggiore potenziale ma fatica a esprimerlo, alle portoghesi il merito di non smettere mai la fase di pressing.
Le portoghesi hanno ripreso l’iniziativa, le azzurre si affidano al contropiede. Buono il fraseggio lusitano con la solita problematica di non trovare sbocchi dalla tre quarti in su.
Assist al bacio per Di Guglielmo che mette Cantore a tu per tu con Morais: l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.
Fischio di inizio, palla al Portogallo: i due Ct, Neto e Soncin, ripropongono gli stessi undici della prima frazione.
Due minuti di recupero prima del duplice fischio: squadre negli spogliatoi con il medesimo punteggio iniziale. La partita non si è sbloccata ma è più Italia che Portogallo: traversa di Salvai, gol annullato a Severini e due occasioni da gol non finalizzate da Girelli.
L’Italia finisce la frazione in attacco ma continua a subire interventi fallosi da parte delle portoghesi, inclini a interventi che spezzano il gioco delle azzurre. Il cross di Boattin smanacciato da Morais, nella circostanza Norton e Di Guglielmo rischiano di impattare duramente contro il palo.
Ripartenza Italia con Cantore, Severini e Girelli: quest’ultima al tiro, Morais nega il gol con un intervento d’istinto.
Maglia allungata con strattone, giusto il giallo a Giugliano per l’intervento a ridosso della mediana.
Resta una gara contratta in cui le portoghesi fanno possesso (57% a 43%) e l’Italia tira (4 conclusioni a 1). Fiammata improvvisa dell’Italia con Girelli che va alla conclusione, sula respinta di Morais è Severini a fiondarsi sulla palla e concludere a rete. Tutto fermo, gol annullato per fuorigioco.
Lettura in anticipo di Giuliani che esce dai pali e anticipa Silva nel tentativo di lanciarsi a rete.
Pinto e Norton provano a sorprendere l’Italia con incursioni centrali ma il gioco del Portogallo fatica a guadagnare metri. Duello intenso Severini-Norton, l’entrata della portoghese non viene sanzionata. Girelli protesta.
Giuliani spazza coi pugni un traversone dalla sinistra, primo angolo per il Portogallo che opta per un fraseggio lunghissimo: nulla di fatto, l’Italia si copre magistralmente.
Traversone al bacio di Girelli con palla che finisce sulla testa di Salvai: stacco imperioso, parabola angolata ma è la parte alta della traversa a dire no all’azzurra.
Ora sono le azzurre a guadagnare campo e sfruttare un buon momento: la retroguardia non sta sbagliando un intervento, Cantore prova a illuminare con la giocata che vada a smarcare le compagne, lusitane fallose.
Gamba tesa di Pinto su Di Guglielmo, colpita allo sterno. Fallo per l’Italia, nessuna sanzione per la portoghese. Giugliano calcia verso Morais che spazza coi pugni.
Tiene bene la difesa dell’Italia, il Portogallo ci prova con incursioni centrali che non superano la tre quarti. Il fraseggio è continuo ma resta sterile.
Grade conclusione a giro di Girelli, Morais costretta a rifugiarsi in angolo. L’Italia cresce con il passare dei minuti e prova a impostare trame ragionate e fluide.
Gara di nervi e tattica, le portoghesi provano a imporre un ritmo alto fin da subito, tentando un pressing a tutto campo, Italia in ripartenza. tandem Caruso-Di Guglielmo sulla fascia destra, il cross non viene sfruttato dall’attacco italiano.
Botta al fianco per Caruso al primo contatto, il Portogallo gioca con le 4 in mediana, Soncin corregge immediatamente l’assetto delle azzurre e chiede alle due di fascia di salire.
Nessuna clemenza dal meteo, a Ginevra continua a piovere e l’acqua rischia di compromettere le manovre di qualità e incidere in negativo sulle calciatrici più tecniche. Il primo pallone è azzurro.
Formazioni schierate a centrocampo. Momento degli inni: si parte con quello italiano, come accaduto in occasione della sfida contro il Belgio, le azzurre cantano abbracciate.
Altra sfida con parecchio pubblico, a conferma di quanta cura e attenzione sia stata dedicata all’organizzazione dell’Europeo 2025. I numeri complessivi, peraltro, legittimano l’ottima resa: oltre mezzo milione di biglietti venduti, 190 Paesi si sono assicurati i diritti per la trasmissione in diretta delle 31 partite complessive.
Sono due calciatrici della Spagna a occupare i primi tre posti della classifica marcatori provvisoria: Putellas e Gonzalez Rodriguez a quota 3, seguono 24 calciatrici – tra cui l’azzurra Caruso – con un gol.
Tutte le info nel link sottostante:
Europei Femminili, calendario con tutte le partite e le classifiche
I tre punti garantirebbero alle Azzurre la qualificazione ai quarti di finale, traguardo che manca dal 2013. Uno dei dati che colpisce maggiormente della gestione Soncin è relativo ai gol subiti: l’Italia ha chiuso senza reti al passivo nella metà delle gare disputate con il Ct (12 su 24)
PORTOGALLO (3-5-2): Morais; Gomes, Costa, F. Pinto; Borges, Norton, T. Pinto, F. Nazareth, J.Marchao; Ana Capeta, Diana Silva. Ct: Neto.
ITALIA (3-4-3): Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari; Di Guglielmo, Giugliano, Severini, Boattin; Caruso, Cantore, Girelli. Ct: Soncin.
Si è appena conclusa l’altra sfida del girone B in programma oggi: match senza storia con il Belgio che ha tenuto il passo nella prima mezzora, prima di subire la manovra delle spagnole.
La sblocca la Spagna con Putellas al 22’, pari belga dopo 1’ con Vanhaevermaet e seconda rete spagnola al 3’ siglata da Paredes al 3’. Nella ripresa Eurlings al 6’ illude le compagne prima che la Spagna prenda il largo: in sequenza le reti di Gonzalez Rodriguez al 7’, Caldentey al 16’, Pina al 36’ e Putellas al 41’.
La classifica del girone B:
Andrea Soncin nella conferenza stampa della vigilia è tornato sul match contro il Belgio e ha parlato delle prossime avversarie dell’Italia: “Ripartiamo dalla nostra identità e dal secondo tempo con il Belgio, in cui abbiamo occupato bene gli spazi e concesso pochissimo. Le portoghesi hanno individualità importanti e sarà decisiva la nostra difesa per prevenire i pericoli”.
Quarti di finale dal 16 luglio, finalissima il 27 luglio. Criterio degli accoppiamenti e date delle gare.
Quarti di finale
Mercoledì 16 luglio: vincente Gruppo A – seconda Gruppo B (Ginevra, ore 21)
Giovedì 17 luglio: vincente Gruppo C – seconda Gruppo D (Zurigo, ore 21)
Venerdì 18 luglio: vincente Gruppo B – seconda Gruppo A (Berna, ore 21)
Sabato 19 luglio: vincente Gruppo D – seconda Gruppo C (Basilea, ore 21)
Semifinali
Martedì 22 luglio: vincente QF3 – vincente QF4 (Ginevra o Zurigo, ore 21)
Mercoledì 23 luglio: vincente QF1 – vincente QF2 (Ginevra o Zurigo, ore 21)
Finale
Domenica 27 luglio ore 18: St. Jakob-Park, Basilea
Archiviato l’esordio contro il Belgio con la vittoria di misura, l’Italia gioca oggi contro il Portogallo e venerdì l’ultima sfida del girone contro la Spagna.
3 luglio 2025
Belgio – Italia 0-1: 44′ pt Caruso
Oggi
Portogallo – Italia ore 21
Venerdì 11 luglio
Italia – Spagna ore 21
Portieri: Rachele Baldi (Inter), Francesca Durante (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan);
Difensori: Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Bayern Monaco), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Giada Greggi (Roma), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina);
Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Michela Cambiaghi (Juventus), Sofia Cantore (Washington Spirit), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Lazio).
Le Azzurre di mister Soncin tentano il colpo a effetto: prendersi i quarti di finale senza la necessità di attendere la terza gara del girone – che vedrà l’Italia incrociare la corazzata spagnola – e provare a essere sfrontate con la storia degli ultimi anni, che ci ha visti ultimi nel girone a Euro 2022 e mai oltre la fase a gironi di un torneo internazionale dal 2019, l’anno dei quarti di finale nei Mondiali di Francia.
I tre punti contro il Portogallo sancirebbero il secondo posto aritmetico, il pari blinderebbe la qualificazione per la differenza reti, a patto che contro la Spagna non finisca tanto a poco semmai il Portogallo dovesse battere il Belgio.
Mentre si attende il match contro le lusitane, le Azzurre possono contare sul +1 della differenza reti contro un -5 del Portogallo che ha subito la manita contro le iberiche nella sfida inaugurale.
Si gioca a Ginevra, fischio di inizio alle 21.
Qual è lo scenario in Europa e le opportunità per l'Italia
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