Australian Open
Rod Laver Arena, Semifinale – inizio match live dalle ore 09.30
Sinner (ITA) | 7 | 6 | 6 | – | – |
Shelton (USA) | 6 | 2 | 2 | – | – |
Ultimo aggiornamento:
Australian Open
Rod Laver Arena, Semifinale – inizio match live dalle ore 09.30
Sinner (ITA) | 7 | 6 | 6 | – | – |
Shelton (USA) | 6 | 2 | 2 | – | – |
Il rosso di San Candido batte in tre set Ben Shelton (7-6, 6-2, 6-2) e per la seconda volta consecutiva approda in finale agli Australian Open, la terza raggiunta in un torneo Grande Slam giocata sul cemento. A contendere il trono in terra oceanica sarà Sascha Zverev che ha approfittato del ritiro anticipato di Nole Djokovic, dopo aver vinto il primo set. L’ultimo atto in programma domenica metterà di fronte quindi i migliori due al mondo.
Game, set, match!!! Jannik tiene Shelton a debita distanza nel personale turno di battuta e approda per la seconda volta consecutiva in finale agli Australian Open. Domenica contenderà il titolo ad Alexander Zverev.
Ha alzato bandiera bianca Ben Shelton. Jannik, invece, con uno-due micidiale in diritto va avanti di due. Quindi l’altoatesino replica col passante e si procura tre palle break, il quale approfitta del sesto doppio fallo dello statunitense e avvicina sensibilmente la linea del traguardo.
Turno di battuta ordinato e rapido per l’altoatesino che lascia Ben a zero e consolida il vantaggio in questo terzo set.
Ace di Shelton, ma poi commette il quarto doppio fallo della sua partita. Quindi Ben prova a tirare forte sul lato destro di Jannik, scelta però che non viene premiata. In una situazione scomoda di punteggio e sotto di due set, lo statunitense col diritto ristabilisce l’equilibrio, ma è l’azzurro in risposta a crearsi palla break, la quale viene cancellata dalla prima dell’americano. Ai vantaggi però Shelton capitola: altro doppio fallo e fendente del numero uno al mondo gli costano il turno di battuta. Spallata decisiva alla partita, Sinner intravede la seconda finale consecutiva agli Australian Open.
Impressionante lo smash in diritto di Shelton per iniziare il game avanti, prima di approfittare di un errore dell’altoatesino col diritto. In una situazione scomoda di punteggio, il rosso di San Candido accelera e dimezza lo svantaggio, ma è lo statunitense ad avere due palle break. Sinner cancella la prima con l’apertura a ventaglio e porta il game ai vantaggi (prima di servizio micidiale). Sul pari quaranta Jannik non sbaglia più nulla: ace e diritto in contropiede.
Partenza feroce di Ben, ma l’errore col diritto permette all’altoatesino di rimettere il discorso in equilibrio. Shelton però trova un tracciante micidiale lungo linea e rimette la testa avanti, prima di trovare un altro colpo eccezionale col rovescio. Lo statunitense tiene quindi il turno di battuta con la prima di servizio vincente.
Errore con il diritto di Jannik che si ferma sul nastro. Il numero uno al mondo però reagisce alla grande e con poco campo davanti a sé, mette nel terreno dell’avversario un passante micidiale. Sul pari quindici Ben in diagonale colpisce, ma l’altoatesino approfitta di un altro errore in volèe dell’avversario. Quindi Shelton si procura una palla break (sbavatura dell’azzurro col diritto), la quale viene cancellata dalla seconda di Sinner. Ai vantaggi il tennista di San Candido scappa via e tiene un prezioso turno di battuta.
Prova a scuotersi Ben. Shelton, infatti, inizia bene il terzo set, inaugurando il primo game con l’ace. Quindi Jannik in risposta accorcia, ma lo statunitense al servizio non sbaglia più nulla e chiude col diritto vincente.
Tutto e troppo facile per il numero uno al mondo che nel personale turno di battuta non concede nulla al suo avversario e si prende anche questo secondo set.
Altro turno di battuta complicato per Shelton. Ben parte bene, ma poi la luce si spegne, merito di Jannik che con due diritti micidiali e un errore in back dell’avversario, si procura il set point, il quale respinto dal rovescio ben eseguito dallo statunitense. Ai vantaggi il tennista a stelle e strisce gestisce bene la prima di servizio e con l’ace chiude il settimo gioco.
Turno di battuta agevole anche in questo caso per il numero uno al mondo che concede solamente un quindici all’avversario. Jannik incrementa quindi il rispettivo vantaggio e intravede la vittoria nel secondo set.
Shelton smuove per la prima volta la casellina zero nel punteggio. Lo statunitense rifila due prime consecutive, ma due doppi falli consecutivi permettono all’altoatesino di ristabilire la parità. Quindi Ben trova l’ace, Sinner lo riprende con il back corto in diagonale. Ai vantaggi l’americano vince un grande punto con il diritto e tiene il turno di battuta con la seconda di servizio.
Ha perso smalto Ben Shelton che sta accusando la superiorità tecnica del numero uno al mondo. Palle nuove per Jannik che lascia lo statunitense a zero punti e consolida il doppio vantaggio in questo secondo set.
Partenza feroce di Shcleon, ma una risposta imperiosa e un errore dello statunitense rimettono nel game il numero uno al mondo. Sul pari trenta, l’americano però con il campo spalancato non sbaglia il diritto; ma il diritto sulla linea dell’altoatesino porta il gioco ai vantaggi. E in una situazione delicata Ben capitola, Sinner ne approfitta mettendo a segno rovescio e approfittando di un altro errore col diritto dell’avversario. Altro break per l’azzurro.
Turno di battuta complicato per l’azzurro. Jannik va sopra di due (diritto lungo linea e quarto ace della partita); Ben non ci sta e accorcia. Il campione di San Candido trova poi una prima prepotente; ma il tennista statunitense ritrova la nuova parità, approfittando di un errore dello stesso Sinner dal fondo e di una buona risposta sulla seconda. Sul pari quaranta l’azzurro accelera, sbaglia e concede palla break al rivale, il quale dopo essersi aperto perfettamente il campo, manda fuori orbita la facile conclusione. E Jannik scampato il pericolo, riesce a consolidare il vantaggio.
Parte forte Shelton che prova a dimenticare un primo set che stava conducendo alla grande. Ben va avanti col servizio; Jannik col diritto firma il pari quindici. Ma il tennista a stelle e strisce trova due ace consecutivi, poi con il diritto rimette nel game il numero uno al mondo che fa partire nuovamente lo scambio e porta il parziale ai vantaggi. In una situazione di equilibrio, il nastro tradisce Jannik (risposta velenosa, ma non efficace), Ben però ci mette del suo e con la smorzata imprecisa ed errore col diritto concede palla break all’azzurro, la quale viene finalizzata nel migliore dei modi.
Sinner allunga lo scambio e forza l’errore del suo avversario. Ben in confusione spedisce il diritto in rete (mini-break), l’azzurro risponde presente (altra sbavatura in lungo linea dell’americano) e si porta sul triplo vantaggio. In una situazione rassicurante di punteggio il numero uno al mondo trova il back a rete e replica poco dopo con la prima di servizio micidiale (5-0). Jannik chiude poi il primo set, concedendo soltanto due game al tennista a stelle e strisce.
Ben Shelton parte forte, Jannik però con risposta in contropiede e passante velenoso effettua il sorpasso. Ma il numero uno al mondo su un back timido dello statunitense, entra troppo piatto e spedisce il diritto fuori dal rettangolo di gioco. Sul pari trenta, lo statunitense forza la seconda, l’azzurro accelera e rimette tutto in discussione. Ai vantaggi Shelton avrebbe l’occasione di chiudere il set, ma con due accelerazioni Jannik sovverte il tutto, si procura palla del contro break che viene finalizzata nel migliore dei modi.
Shelton si difende in maniera offensiva e inizia avanti il game. Quindi il numero uno al mondo, frettolosamente, spedisce il diritto fuori dal campo e concede due punti di vantaggio al suo avversario, il quale sbaglia il passante in entrata. In una situazione scomoda di punteggio il rosso di San Candido sbaglia il rovescio in cross e Ben si procura due palle break, il quale alla prima occasione non perdona (altra sbavatura dell’altoatesino).
Bene Shelton al servizio in una fase di partita poco spettacolare e con pochi fendenti da una parte e dall’altra. Lo statunitense gestisce bene il rispettivo turno di battuta, concede poco o nulla con la prima all’altoatesino e pareggia i conti nel primo set.
Risposta indecisa di Shelton; Sinner, invece, sfrutta alla grande le palle nuove, trova tre ace consecutivi (i primi della sua semifinale), lascia lo statunitense e zero punti e tiene il turno di battuta.
Prima prepotente di Ben; Jannik risponde corto, angolato e ristabilisce l’equilibrio. Shelton però con prima e stop-volley scappia via, lascia Sinner a distanza di sicurezza e tiene il turno di battuta.
Perde il controllo del lungo linea Shelton; Jannik però sbaglia con il diritto e concede la parità al suo avversario. L’azzurro però si rifà prontamente, grazie a un passante ben eseguito e due prime di servizio altrettanto letali, tiene il turno di battuta.
Buonissima la volèe in rovescio di Shelton; Jannik però sforna una risposta micidiale sempre sulla seconda dello statunitense. Ma l’americano rifila un attacco basso a rete e torna avanti, prima di trovare il primo ace del match. Il numero uno al mondo accelera, con il diritto accorcia e poco dopo punisce il tennista a stelle e strisce ancora col diritto alla risposta. Sul pari quaranta, Ben va avanti con la prima di servizio, ma Sinner lo riprende prontamente difendendosi alla grande. In un’altra situazione di equilibro totale è Shelton a prendersi il break, trovando una smorzata corta in diagonale e un rovescio micidiale.
Non fa una piega al servizio il numero uno al mondo che tiene lo statunitense a distanza di sicurezza. Jannik ha rimesso in piedi il primo set, dopo un inizio in sordina; merito anche di Ben che ha aggredito fin da subito questa semifinale.
Parte forte Jannik in risposta; ma da sinistra Shelton fa la voce grossa e rimette il game sui binari dell’equilibrio. Buona poi la soluzione trovata in avanti di Ben che effettua il sorpasso (smorzata da metà campo). Il numero uno al mondo però sulla seconda è micidiale e in anticipo col rovescio fissa il punteggio sul pari trenta, prima di procurarsi palla break con il diritto offensivo su un’altra seconda dello statunitense, la quale viene finalizzata dal rosso di San Candido.
Turno di battuta veloce per l’altoatesino che prova ad alzare i giri del motore. Jannik lascia a zero Ben Shelton (tre le prime consecutive messe a segno) e dimezza lo svantaggio in questo set d’apertura.
Partenza fulminante di Shelton con la prima, Jannik risponde presente in risposta e pareggia i conti. Quindi un altro errore col back dello statunitense, permette all’altoatesino di respirare, ma Ben si rifà prontamente con il servizio. Sul pari trenta l’americano sbaglia un diritto comodo, concede palla break al numero uno al mondo, la quale viene cancellata grazie a un’altra prima micidiale. Ai vantaggi Shelton gestisce bene, tiene un delicato turno di battuta e consolida il vantaggio acquisito nel precedente game.
Buona risposta in rovescio di Shelton che inizia la semifinale nel migliore dei modi. Quindi Jannik sbaglia con il diritto e concede il doppio vantaggio al rivale, bravo a mettere in difficoltà il numero uno al mondo col back smorzato. Sinner però si rifà prontamente con una seconda, ma è Ben ad approfittare di un altro errore di Jannik (troppo lento in manovra) e procurarsi due palle break. Il rosso di San Candido neutralizza la prima, ma non può fare nulla sul passante micidiale dello statunitense.
Match iniziato in questo momento. Al servizio il numero uno al mondo; in risposta il tennista a stelle e strisce Ben Shelton. Buon divertimento!
Fanno in questo momento l’ingresso in campo Jannik Sinner e Ben Shelton. Pochi minuti di riscaldamento e la seconda semifinale può finalmente iniziare.
La seconda semifinale fra Sinner e Shelton è in programma alla Rod Laver Arena di Melbourne nella mattinata di venerdì 24 gennaio. A trasmettere la sfida in televisione sarà Eurosport, attraverso i propri canali Eurosport 1 o Eurosport 2, in chiaro su Discovery+, Sky, Now Tv e Dazn. Sul nostro sito, invece, potete trovare la diretta testuale dell’evento.
Sarà Zverev l’avversario della finalissima a Melbourne. Il tedesco, infatti, ha approfittato del ritiro di Nole Djokovic, dopo appena un set di gioco. Sascha aveva comunque vinto il primo parziale con un parziale di 7-6: il serbo ha alzato bandiera bianca alla luce di un problema fisico.
Cinque i precedenti in carriera tra Jannik Sinner e Ben Shelton con l’altoatesino che ha avuto la meglio in ben quattro occasioni. L’unico successo dello statunitense risale al 2023 al Masters 1000 di Shanghai dove si impose in tre set (2-6, 6-3. 7-6). Quindi le rivincite del numero uno al mondo a Vienna, Indian Wells e Wimbledon; prima di chiudere il cerchio sempre a Shanghai nel 2024 (vittoria netta in due parziali).
Ben nasce ad Atlanta nel 2002 e fin da subito si appassiona al tennis grazie a Roddick e Federer (i suoi mentori e punti di riferimento). L’altra passione è il football americano, ma decide di dedicarsi alla pallina gialla con maggiore insistenza. I primi tornei di rilievo ai quali ha partecipato sono stati tutti “Made in Usa”. Ha giocato, inoltre, diversi Challenger prima di accedere per la prima volta nel 2022 all’Atp 250 di Atlanta (eliminato da John Isner). Quindi l’esplosione ai Masters 1000 di Cincinnati dove è riuscito ad avere la meglio su Ruud, numero cinque al mondo. All’età di 23 anni Ben giocherà la sua seconda semifinale in uno Slam, dopo aver conquistato un posto agli Us Open nel 2023, un’occasione ghiotta per far vedere al mondo intero di che pasta è fatto.
Ben è stata un’autentica bestia nera per i tennisti italiani a Melbourne. Lo statunitense, infatti, ha eliminato in rapida sequenza Musetti e poi Sonego, in un percorso che lo ha contraddistinto per la grande maturità dimostrata, ma soprattutto per il servizio lancinante e velenoso. Shelton arriva quindi all’appuntamento della vita nella miglior condizione fisico-mentale possibile e proverà a mettere in difficoltà il numero uno al mondo con l’obiettivo di centrare la prima finale storica in un torneo Grande Slam.
Jannik Sinner intravede la seconda finale consecutiva agli Australian Open, ma per riuscire nell’impresa servirà battere Ben Shelton. Percorso comunque importante per il numero uno al mondo che ha superato al primo turno il cileno Jarry; quindi è toccato poi a Schoolkate, Giron e Rune cadere per mano del rosso di San Candido. Non c’è stata partita, invece, nel quarto di finale contro Alex De Minaur (criticato dai media locali per la poca intraprendenza). E adesso viene il bello perché tra l’altoatesino e l’ultimo atto, c’è un altro ostacolo: il tennista a stelle e strisce.
Un trono da difendere. È questa la missione di Jannik Sinner che contro Ben Shelton va a caccia della seconda finale consecutiva a Melbourne. Il numero uno al mondo arriva all’appuntamento tanto atteso, dopo aver annichilito Alex De Minaur in tre set, senza concedere nemmeno un break al suo avversario; sull’altro fronte lo statunitense è reduce dalla prova raggiante contro il tennista torinese Lorenzo Sonego.
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