L’Europa League 2021-’22 prende la via della Germania . Dopo l’impresa di aver eliminato il Barcellona ai quarti e poi in semifinale il West Ham l’ Eintracht Francoforte si conquista un posto al sole nella prossima fase a gironi di Champions League , con tanto di prima fascia al sorteggio, battendo ai rigori per 6-5 dopo l’1-1 del 120’ i Rangers Glasgow nella lunghissima notte di Siviglia .
Per i tedeschi è il secondo titolo europeo della propria storia 42 anni dopo la Coppa Uefa vinta sul Borussia Moenchengladbach. Per gli scozzesi sfuma sul traguardo il sogno di tornare in paradiso a dieci anni esatti dal fallimento con ripartenza dalla quarta serie e lenta risalita.
Eintracht Francoforte-Rangers Glasgow 6-5, la cronaca
Il tema tattico della partita è emerso fin dai primi minuti e non ha di certo favorito lo spettacolo. Una squadra, quella tedesca, proiettata in attacco, l’altra concentrata quasi unicamente sulla fase difensiva , un po’ per scelta, un po’ per necessità, visto che Van Bronckhorst è di fatto privo di attaccanti, con l’adattato Aribo abbandonato al proprio destino. Nel primo tempo l’Eintracht ci prova, ma con scarsa intraprendenza, complice anche la serata poco brillante dell’attesissimo Kostic . Le uniche occasioni del primo tempo sono allora per Knauff dalla distanza e da Lindstrom da corner, ma McGregor non trema, così come dalla parte opposta Trapp sul tentativo velleitario di Aribo.
Musica completamente diversa nella ripresa, con ritmi più alti e squadre allungate. La doppia occasione in apertura per Lindstrom e Kent, che sprecano da buona posizione, fa da preludio ai gol: Rangers avanti al 13’ con Aribo , bravo ad andare via di potenza a Tuta dopo uno scivolone di Sow e a insaccare dopo aver calciato in caduta, pareggio tedesco dopo 12 minuti con Borré il cui inserimento in corsa in area brucia Bassey sul cross del redivivo Kostic.
Prima dei supplementare la girandola di cambi vede entrare tra i tedeschi anche l’ex milanista Hauge, ma l’equilibrio non si spezzerà, neppure nei 30 minuti extra: occasioni da una parte e dall’altra con Borré, Barisic e Hrustic, ma per i portieri non ci sono pericoli, almeno fino al 118′ quando Trapp suda freddo sulla doppia occasione di Kent e Davis. Poi i calci di rigore, con l’unico, decisivo errore di Aaron Ramsey, il centrocampista gallese di proprietà della Juventus approdato in Scozia in prestito a gennaio.
Le pagelle di Eintracht Francoforte-Rangers Glasgow: voti dei migliori e peggiori in campo
Knauff 6.5: si accende a tratti, ma è sicuramente più continuo dell’attesissimo Kostic che stazione dalla parte opposta. A conti fatti tutte le azioni più pericolose partono dai suoi piedi.
Kostic 5.5: ha addosso gli occhi di tutte le big d’Europa interessate ad assicurarselo a parametro zero, ma alla fine fa ben poco oltre al pur importantissimo cross che vale il pareggio.
Lindstrom 5: il suo compito sarà anche fornire assist più che segnare in prima persona, ma se in una finale ti capitano due occasioni nitide senza riuscire a trasformarne neppure una il voto non può essere positivo
Borré 6: essenziale. Poco servito, fa anche poco per farsi trovare, ma quell’inserimento e il tocco di classe per l’1-1 bastano per consegnarlo alla storia della partita e del proprio club
Tavernier 5.5: per un tempo gli scozzesi pensano solo a difendersi e allora il terzino-goleador non può che essere in ombra. Appena però Van Bronckhorst ordina di avnazare il baricentro torna il trascinatore di sempre, anche se in versione ridotta e di assistman e non bomber.
Aribo 6: una carriera da comparsa, senza neppure mai esordire in Premier League , non poteva essere il preludio ad una finale da protagonista. Centrocampista offensivo riadattato punta, da attaccante puro non può esaltarsi negli inserimenti, ma alla fine fa il suo, considerando che gioca per buona parte della partita isolato. Compreso un gol da centravanti vero…
Eintracht Francoforte-Rangers Glasgow 6-5, il tabellino dell’incontro
Marcatori: 57’ Aribo (R); 70’ Borré (E)
Eintracht Francoforte (3-4-2-1): Trapp; Tuta (59’ Asebe), Touré, N’Dicka (101’ Lenz); Knauff, Rode (88’ Jakic), Sow (106’ Hrustic), Kostic; Kamada, Lindstrom (71’ Hauge); Borré. All.: O. Glasner.
Rangers Glasgow (4-1-4-1): McGregor; Tavernier, Goldson, Bassey, Barisic (117′ Roofe); Lundstram; Kent, Jack (74’ Davis), Kamara (91’ Arfield), Wright (74’ Sakala; 117′ Ramsey); Aribo (101’ Sands). All.: G. Van Bronckhorst.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Ammonito : Wright
Sequenza rigori: Tavernier (gol); Lenz (gol); Davis (gol); Hrustic (gol); Arfield (gol); Kamada (gol); Ramsey (parato); Kostic (gol); Roofe (gol); Borré (gol)