In vista della nuova stagione, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha ammesso: “Mi sento diverso! Decisamente diverso. Ho fatto una bella pausa e un bel viaggio con la mia famiglia e grazie a questo periodo di riposo mi sento molto rinvigorito… È un giorno davvero emozionante, ovviamente, vedere la macchina messa a punto la scorsa settimana e poterla guidare di nuovo questa settimana per la prima volta. Penso… Sì, non direi che sono ottimista come lo ero l’anno scorso. Direi che sono più cauto. Forse non saremo i più veloci in partenza, ma abbiamo il potenziale per chiudere. Speriamo di essere vicini e di avere il potenziale per colmare il divario all’inizio della stagione”.
Nel corso dell’intervista rilasciata a Motorsport.com, Hamilton ha attaccato duramente la Fia dopo il divieto ai piloti di fare commenti su politica, religione e altri aspetti della società: “Niente mi impedirà di parlare delle cose che mi affascinano e dei problemi che ci sono. Lo sport ha una responsabilità: quella di parlare sempre di argomenti importanti per sensibilizzare, soprattutto quando si viaggia in tutti questi luoghi diversi. Questa decisione non mi sorprende, sarebbe sciocco dire che vorrei prendere punti di penalità extra ma nessuno mi metterà a tacere”.
Il Ceo della F1, Stefano Domenicali, ha però assicurato all’inizio di febbraio che “La F1 non imbavaglierà mai nessuno. Parliamo di 20 piloti, 10 team e tanti sponsor che hanno idee e punti di vista diversi. Non posso dire chi ha ragione e chi ha torto, ma è giusto, se necessario, dare loro una piattaforma per discutere apertamente le rispettive opinioni”.