F1, la Mercedes cambia pelle: la nuova livrea è rivoluzionaria

Dal team campione del mondo in carica arriva un messaggio anti-razzista.

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In attesa di capire se i rapporti di forza in Formula 1 per il 2020 resteranno gli stessi della stagione precedente, dominata in lungo e in largo dalla Mercedes, e quanto piloti e scuderie saranno condizionati da un calendario stravolto dalla pandemia di Coronavirus, le Frecce d’Argento mandano un messaggio importante a tutto il Circus e in generale al mondo dello sport.

È stata infatti presentata la nuova livrea delle monoposto di Hamilton e Bottas e il colore dominante è il nero: visibile anche la stella d’argento e la scritta “End Racism” che sarà presente su entrambe le vetture, assieme all’hashtag #WeRaceasOne lanciato dalla F1.

Chiaro il messaggio anti-razzista del team in un momento storico in cui il tema è tornato prepotentemente di moda. Queste le parole del team principal, Toto Wolff: “Razzismo e discriminazione non hanno posto nella nostra società, nel nostro sport, nella nostra squadra: è un principio fondamentale per Mercedes”.

Immediato il ringraziamento di Lewis Hamilton, tra gli sportivi in prima linea sul tema e attivista per il movimento ‘Black Lives Matter’: “È molto importante capire questo momento e utilizzarlo per educare noi stessi, sia che si tratti di un individuo, di un marchio o un’azienda e che si possano apportare cambiamenti reali e significativi quando si tratta di garantire l’uguaglianza e l’inclusione” ha dichiarato il pilota inglese, che con la Mercedes ha vinto cinque titoli mondiali negli ultimi sei anni e che nel 2020 inseguirà la storia perché il settimo Mondiale della carriera gli permetterebbe di agguantare il mito Michael Schumacher nella classifica dei piloti più vincenti della storia.

“Ho vissuto personalmente il razzismo nella mia vita e ho visto la mia famiglia e i miei amici sperimentare il razzismo – ha aggiunto Hamilton nella nota pubblicata sul sito della Mercedes – E parlo con il cuore quando faccio appello al cambiamento. Quando ho parlato con Toto delle mie speranze sui progetti che avremmo potuto realizzare come team, ho detto anche che è importante rimanere uniti. Vorrei ringraziare enormemente Toto e tutto il Consiglio d’Amministrazione della Mercedes per aver trovato il tempo di ascoltare, di parlare e di capire veramente le mie esperienze, la mia passione, e per aver fatto questo passo avanti così importante”.

Sul tema ha preso la parola anche Valtteri Bottas: “Il razzismo e la discriminazione non hanno posto nel nostro sport o nella nostra società e sono orgoglioso di stare con la squadra, con Lewis e con Mercedes-Benz nel fare questa importante dichiarazione”.

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