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F1 pazza, Newey in Ferrari e Verstappen in Mercedes: effetto Hamilton, caso Horner, nuovi sviluppi, gli scenari

Non finiscono i colpi di scena in questa pazza Formula 1: Adrien Newey ha rotto con Red Bull anche perchè la dipendente dello scandalo Horner sarebbe stata anche sua assistente, l'offerta Ferrari e il gardening e la bomba Verstappen in Mercedes

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

C’è anche un Mondiale che si corre in pista. Quasi sullo sfondo di un 2024 che sembra sempre più di transizione in F1. Un aspetto prevedibile visto che tutti o quasi i contratti, dei piloti, erano in scadenza. Mentre quelli dei tecnici non sono poi così vincolanti. Nelle ultime una nuova ondata. Dapprima l’addio oramai certo di Adrian Newey alla Red Bull pronto a vestirsi di rosso. Poi le nuove voci insistenti di un’offerta monstre della Mercedes a Max Vestappen. Un punto in comune? l’effetto a cascata del passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari dal prossimo anno ma anche il caso Christian Horner che ha sfasciato l’armonia del team campione del mondo.

Newey in Ferrari: la corte serrata di Maranello

Adrien Newey da anni “disegna” le fortune della Red Bull come fatto in passato con la Williams. Non è un mistero che la Ferrari in passato lo abbia più volte corteggiato. Forse questa potrebbe essere la volta buona. Una Red Bull più fragile al suo interno dopo tutto quello che è successo e sta ancora succedendo sul caso Horner avrebbe esasperato l’ingegnere inglese che potrebbe ben accettare ciò che finora non aveva preso in considerazione, una nuova esperienza di lavoro e di vita.

Fonte: Imagp

Newey, i perchè dell’addio a Red Bull: caso Horner, la donne era sua assistente

Adrian Newey ha comunicato ai vertici Red Bull di voler lasciare il team campione del Mondo. Nonostante la scuderia abbia in parte smentito la notizia dichiarando tramite un portavoce di “non essere a conoscenza di alcuna comunicazione ufficiale da parte di Adrian Newey che notifichi la sua intenzione di lasciare la squadra di Milton Keynes”.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa PA è imminente – al più tardi lunedì – un incontro tra Adrian Newey e i vertici della Red Bull per definire i dettagli della sua uscita. Inoltre, stando a quanto riporta The Race, la donna che si è trovata nelle mire del team principal sarebbe proprio l’assistente dell’ingegnere.

Quel che resta è la volontà di Newey di cambiare aria. Impossibile non considerare quanto successo nel team campione del mondo, il caso Horner, a turbare la tranquillità del “genio” inglese ma anche l’ascesa nel team di ingegneri di Milton Keys di Pierre Waché (secondo la squadra blindatissimo sul fronte contrattuale) e del responsabile aerodinamico Enrico Balbo che infatti Red Bull sta cercando in tutti i modi di blindare.

L’effetto Hamilton sulla scelta di Newey di andare in Ferrari

L’offerta di Aston Martin (altra pretendente a Newey) per ora non spaventa la Ferrari. Vasseur continua a tessere la sua tela di rapporti, contatti e incontri. L’ingegnere inglese non ha mai nascosto i suoi “abboccamenti” passati con la Ferrari e la volontà di lavorare con i grandi piloti e per le grandi scuderie.

Proprio in quest’ottica potrebbe giocare un ruolo fondamentale l’approdo a Maranello di Lewis Hamilton. Tra i due “campioni assoluti” nei rispettivi ruoli c’è un grande rapporto di rispetto e stima. La Ferrari potrebbe ripetere con l’arrivo di Vasseur lo scorso anno, di Hamilton e Newey il prossimo, la rivoluzione vincente degli anni ’90 quando nel giro di poche stagioni arrivarono Jean Todt che poi nel ’96 prese strappò alla Benetton, Michael Schumacher, Ross Brawn e Rory Byrne costruendo le basi di un dream team che dominò per un lustro la F1.

Fonte: Imago

Ferrari: quando Newey potrà lavorare a Maranello, il gardening

Per convincere Newey a sposare la causa di Maranello, la Ferrari ha proposto al genio inglese qualcosa come una cifra che si aggira tra i 20/25 milioni di dollari ma anche il coinvolgimento in altri contesti, dal WEC (in cui rivestirebbe un ruolo di consulente) alla vela (per supportare Giovanni Soldini nella nuova avventura della Rossa) fino al progetto di una stradale di Maranello.

Inoltre Ferrari è andata incontro alle esigenze di Newey che a 65 anni non vorrebbe stravolgere la sua vita “inglese” oramai radicata da anni tra casa e la vicina Milton Keys. Per questo il genio potrebbe lavorare molto da casa, una sorta di smart working approfittando delle nuove tecnologie sperando di non ripetere l’esperienza altalenante di un altro genio dell’aerodinamica, John Barnard, negli anni ’90 con tanto di succursale tecnica pretesa e concessa in Inghilterra. Ma erano altri tempi.

Come tutti i tecnici in F1, però, Newey dovrà aspettare prima di mettere mani ai progetti della rossa. Va rispettato il periodo di gardening, cioè, il periodo di congedo che la maggior parte degli ingegneri o dei dirigenti delle squadre di Formula 1 devono obbligatoriamente osservare prima di iniziare a lavorare con un altro team.

Newey ha in contratto in Red Bull fino a fine del 2025, poi ci sarebbe un altro anno di gardening. Questo significa che non potrebbe lavorare sulla Ferrari prima del 2027. Tuttavia si lavora ad una risoluzione anticipata del contratto con Milton Keys in modo che l’ingegnere inglese possa cominciare a lavorare per la rossa in vista del 2026.

Polveriera Red Bull: maxi offerta di Mercedes a Verstappen

E non finisce mica il cielo cantava Mia Martini. Già perchè Max Verstappen, legato da un contratto fino al 2028 sarebbe tentato dal pressing della Mercedes, e la partenza di Newey avrà il suo peso. Stando a quanto riportato da F1Insider, Toto Wolff sarebbe pronto a tentare il tutto per tutto per portare il tre volte campione del mondo a Brackley.

Sul piatto ballano 150 milioni a stagione tra parte fissa e bonus, il ruolo di ambasciatore della Stella e il fido Helmut Marko al suo fianco. Sarebbe anche previsto nel prossimo fine settimana a Miami, un incontro che vedrà al tavolo delle trattative lo stesso Wolff, Ola Källenius e Sir James Ratcliffe, e dunque il 100% di Mercedes, con Verstappen e il suo entourage, composto dal padre Jos, che da tempo ha rotto i rapporti con Horner e in parte con Red Bull, e Raymond Vermeulen.

Tra le richieste di Max chiaramente ci sarebbe quella di poter contare su una monoposto competitiva che possa permettergli di continuare a vincere e aggiornare le proprie statistiche. Nonostante abbia un contratto che lo legherebbe a Red Bull fino al 2028, Verstappen può applicare un clausola d’uscita nel caso in cui Marko decidesse di andarsene.

Fonte: Getty Images

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