È il volto sexy della Formula 1. Federica Masolin è una delle giornaliste sportive più amate e popolari in Italia. Bella e preparata, nel 2017 ha vinto il premio come "Telegiornalista dell'anno". Lavora a Sky da 10 anni e la sua carriera, sempre in ascesa, l'ha portata a essere seguita da oltre 2111mila followers su Instagram. Intervistata dall'inserto della Gazzetta dello Sport "Fuorigioco", la 33enne milanese ha svelato qualcosa in più di se stessa.
Se deve scegliere una parola per descriversi, non ha dubbi: "Sono un maschiaccio. Adoro l'adrenalina. Tanto che ho provato anche il bungee jumping", ha spiegato. E anche se la sua avvenenza è sotto gli occhi di tutti, Federica non presta molta attenzione a questo aspetto. "Non mi sento bella ma simpatica, tra infanzia e lavoro sono sempre stata in ambienti maschili. Da piccola ero gelosissima di mia sorella, così mio padre mi portava a vedere ogni tipo di sport, soprattutto allo stadio. Un posto magico, dove però andavo con le Barbie, visto che per il resto ero una bambina con i capelli lunghi che faceva danza classica".
Qual è il suo segreto per avere un fisico mozzafiato? "Mi è andata bene, la danza classica mi ha lasciato fibre elastiche. Amo il pilates, i rollerblade e il giovedì dei GP adoro correre all’aria aperta sul circuito, anche per conoscerlo meglio".
Come inviata dal paddock di Formula 1, ha a che fare con tutti i piloti. "Il più simpatico? Direi Ricciardo. Sarà che ha sangue misto australiano e italiano, ma è davvero esplosivo e ride sempre. Anche Vettel però è molto divertente, soprattutto se si considera che è tedesco", ha rivelato.
Sul pilota più antipatico del circuito, la bella bionda ha detto di non avere elementi sufficienti per esprimersi: "Non li conosco abbastanza per giudicare. Però Hamilton è il più complicato da marcare".
Non solo Formula 1. La giornalista milanese è anche uno dei volti di SkySport24: "Adattarsi alla staticità dello studio dopo le tante trasferte non è sempre facile. Ma vado matta per tutti gli sport. Ho iniziato con la pallavolo, non mi perdo un match di Premier League e appena posso vado allo stadio. Malgrado vivano a Milano, i miei sono abbonati dell’Udinese. Io ho esordito a San Siro col Milan degli olandesi. Avevo anche il cappello con le treccine di Gullit. Però tifo Juve e il mio calciatore preferito è Ibrahimovic".
Tra calcio e Formula 1, lavorativamente parlando sceglierebbe sempre la seconda: "Sono più a mio agio in F.1. È un ambiente molto evoluto ed educato, che mi ha accolto proprio bene. Ho seguito anche due Olimpiadi e l’organizzazione dei due 'carrozzoni' è molto simile. Per certi versi è un mondo anche più maschile di quello del calcio".
La 33enne milanese ha parlato anche deò team di Sky per la Formula 1: "Vado matta per i miei 'bodyguard', abbiamo un gran bel rapporto anche fuori dal circuito. Sono diversissimi tra loro. Jacques Villeneuve va frenato perché non ha proprio peli sulla lingua. Davide Valsecchi è spontaneo e ha un gran talento per questo lavoro. Marc Genè è la persona più buona e disponibile del mondo. Uno con il mio approccio alla vita, sempre positivo e se poi si presenta un problema lo si affronta".
Dopo anni davanti a un microfono a parlare di Formula 1, Masolin ha potuto vivere delle esperienze dirette a contatto col mondo dei motori. Con Villeneuve, Federica ha fatto un giro di pista su una vera vettura: "E proprio a Monza! Un'esperienza incredibile. Di fatto sei seduto per terra eppure ti sembra di volare". In seguito, ha potuto effettuare una simulazione di pit stop. "Capisci quanto sia delicato anche quel passaggio e un’intera giornata a fare il meccanico".
La Formula 1 la porta spesso a viaggiare e a stare lontana da casa, ma questo non le pesa: "Adoro viaggiare. La mia vita da zingara è bellissima, anche se devo sempre avere dietro tutto per le varie occasioni, comprese le scarpe aperte e chiuse. Quello che mi pesa è disfare la valigia, sono disordinatissima!".
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