L’insider Michael Mueller-Moehring ha deciso di rivelare il segreto di Electronic Arts sul meccanismo con cui sarebbero formulate le statistiche di ogni singolo calciatore presente su FIFA, nel caso specifico FIFA19. Lo riporta il The Sun, che ha riferito che il team degli sviluppatori del titolo calcistico forse più famoso di sempre si avvarrebbe di circa 9mila persone per la raccolta dei dati dei calciatori.
Un team che deve visionare tantissime partite di calcio, stabilire i parametri finali di ogni singolo atleta, considerando solo in parte la squadra in cui giocano e la tattica di gioco dell’allenatore. Insomma, secondo questi criteri, sono più importati le abilità specifiche di ogni calciatore, determinanti per le statistiche finali.
Come sappiamo, FIFA19 arriverà sui nostri scaffali il prossimo 28 settembre e l’attesa sembra essere interminabile. Tra le numerose novità c’è sicuramente quella legata a Ultimate Team. Sono previsti, infatti, moltissimi cambiamenti: non ci sarà la modalità Stagioni Online che, dopo l’introduzione di Squad Battles, Draft e SBC, non è stata più utilizzata; per quanto riguarda la feauture storica di FUT, dimenticatela: spazio a Division Rivals, senza promozioni o retrocessioni ma con un meccanismo che quantificherà l’abilità del giocatore.
La modalità House Rules è stata confermata: potrete quindi divertirvi a giocare una partita stabilendo voi le regole (per esempio con Headers and Volleys si potrà riprodurre la famosa partitella ‘alla tedesca’). I più ‘ribelli’ apprezzeranno la modalità No Rules per giocare senza esclusione di colpi.
Sono state inserite inoltre delle Weekly Competitions che consentiranno a utenti dello stesso livello di confrontarsi per la qualificazione alla Weekend League, bypassando i tornei di accesso. Non solo. Tutti i punti ottenuti nelle WC saranno validi anche su Division Rivals. Anche FIFA19 avrà il FUT Champions Channel, per riguardare le partite più belle della Weekend League.
Nuove Icon in arrivo direttamente dalla storia del calcio: Fabio Cannavaro e Roberto Baggio. Ma anche Makelele, Cruyff ed Eusebio, Cafu, Seedorf, Raul e Rivaldo, fino a Gerrard e Lampard, da poco in panchina.
HF4