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Fortnite dannoso per i bambini? Ecco qual è il vero problema

Matt Hancock, segretario alla cultura del Regno Unito: "Quello che danneggia è l'uso inconsapevole del pc"

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Fortnite dannoso per i bambini? Ecco qual è il vero problema Fonte: Ansa

Da quando sono nati i videogiochi, ci si è sempre interrogati sull’effetto positivo o negativo che queste attività possano avere su bambini e adolescenti. Passano troppo tempo davanti al pc? Il videogioco sarà adatto alla loro età? Come gestire questa ‘ossessione’ per i videogame? Queste domande non potevano non coinvolgere il titolo del momento: Fortnite.

La risposta, questa volta, non riguarderebbe però il titolo in sé: il vero problema per i bambini sarebbe lo schermo. Lo ha spiegato al Daily Telegraph Matt Hancock, il segretario alla cultura e allo sport del Regno Unito che, spinto dalle preoccupazioni dei genitori, ha dichiarato:

“Troppo tempo davanti allo schermo potrebbe avere un impatto dannoso sulla vita dei nostri figli. Che si tratti di social media o videogiochi, i bambini dovrebbero goderne in sicurezza e come parte di uno stile di vita che include esercizio e socializzazione nel mondo reale. Stiamo valutando cosa si potrebbe fare di più in questo ambito accanto a editori di giochi, sviluppatori e altre agenzie per promuovere la sicurezza e supportare i genitori”.

Il messaggio di Hancock è chiaro: non è Fortnite a essere dannoso per i bambini, ma l’uso inconsapevole del pc in generale. Se ogni genitore assecondasse il desiderio di gioco dei propri figli, è chiaro che passerebbero tutto il loro tempo di fronte a uno schermo, che si tratti del televisore, dello smartphone o del computer. Quello che il segretario britannico vuole ribadire è che bisognerebbe trovare sempre il giusto equilibrio tra il mondo virtuale e quello reale.

Non solo. È bene educare i genitori sulla scelta più adatta dell’acquisto dei videogiochi. “Proprio la settimana scorsa ho dovuto illuminare un genitore che pensava che l’adesivo ’18’ significasse semplicemente che il gioco era difficile” – ha spiegato. Legate ai videogame ci sono poi le preoccupazioni sulle truffe digitali e il consumo di denaro.

Ci sono paesi, per esempio il Belgio, dove le mistery box che vengono acquistate dai player con soldi reali per ottenere oggetti virtuali, sono state paragonate al gioco d’azzardo, e si sta pensando se renderle illegali. Fortnite, però, ha una monetizzazione trasparente e, usato con equilibrio, non danneggerà nessuno.

Un consiglio per i genitori… Le nuove generazioni sono ‘figlie’ della tecnologia e non è sempre facile stare al loro passo. Potrebbe aiutare farsi coinvolgere e partecipare a queste attività videoludiche, per imparare a conoscere meglio il fenomeno e, di conseguenza, gestirlo con maggiore sicurezza.

HF4

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