È ancora il Var il tema di discussione più caldo a Tiki Taka. Ad ogni turno di campionato si riapre il dibattito sull’utilizzo della video-assistenza per gli arbitri, il cui protocollo continua ad avere falle enormi o ad essere applicato in maniera discrezionale dai direttori di gara.
TRUFFA VAR. L’ultimo esempio arriva da Napoli-Atalanta e dal rigore non concesso a Llorente per fallo di Kjaer in area di rigore bergamasca. Un episodio su cui il giudizio degli ospiti della trasmissione Mediaset è pressoché unanime – solo Giuseppe Cruciani ha difeso i direttori di gara, scatenando una lite con il collega Raffaele Auriemma – e che ha scatenato la rabbia di Christian Vieri.
“Non è solo un danno al Napoli. Ogni domenica capitano episodi del genere: qualche giorno fa era stato Gasperini a lamentarsi per quanto accaduto in Lazio-Atalanta”, ha spiegato l’ex bomber, che poi ha attaccato i vertici arbitrali.
“Questa è una truffa – afferma Vieri, piuttosto agitato – il Var è una truffa. Chi sono i capi del Var? Rizzoli e Nicchi? Domani mattina devono dare le dimissioni! Devi fare questo. È uno schifo, ma che è?”.
SOSTA OBBLIGATORIA. A dare man forte a Vieri arriva poi Antonio Cassano, che propone una soluzione drastica per l’applicazione del protocollo Var.
“Quando gli arbitri sbagliano perché non vanno al Var vanno fermati – ha dichiarato Fantantonio, anche lui furioso per la questione arbitrale -, li fermi 4-5 giornate se poi la prossima volta vanno o no al Var a chiedere informazioni”.