Nella giornata di riposo, caratterizzata dalle reazioni alla positività al Covid-19 della Maglia Rosa Remco Evenepoel, assumono rilievo due comunicati della Direzione corsa, inerenti alle mascherine e alla Cima Coppi.
Questo il primo comunicato: "Alla luce degli ultimi sviluppi inerenti casi di positività riscontrati su alcuni corridori, la Direzione del Giro d’Italia comunica che in tutte le aree di contatto con i corridori sarà obbligatorio l’uso della mascherina. A titolo esemplificativo e non esaustivo, le aree in cui vigerà l’obbligo sono parcheggio bus delle squadre (partenza e arrivo); area podio firma; area podio premiazioni; mixed zone; area linea d’arrivo; area conferenza stampa; area antidoping". Sono così reintrodotte le mascherine, per corridori e non, nelle aree in cui i corridori vengono a contatto con persone al di fuori della 'bolla', una disposizione alleggerita nella scorsa edizione quando diminuirono i contagi in Italia.
Questo il secondo comunicato: "Viste le eccezionali precipitazioni nevose, e alla luce del rischio slavine, si comunica che la corsa non transiterà sul Passo del Gran San Bernardo, ma attraverso il tunnel. La Cima Coppi viene quindi spostata all’arrivo delle Tre Cime di Lavaredo, la salita del Gran San Bernardo rimane un GPM di 1a categoria, e i punti ai passaggi saranno assegnati di conseguenza. In seguito a questa modifica, la tappa avrà una lunghezza di 199 km". Non sarà, durante la 13a tappa con sconfinamento a Crans-Montana, il Passo del Gran San Bernardo (2469 mt) la Cima Coppa 2023, a causa della neve e delle possibili slavine: il nuovo 'picco' altimetrico è spostato ai 2304 mt delle Tre Cime di Lavaredo, che saranno percorse nella 19a tappa al via da Longarone.