E’ un Remco Evenepoel in chiaroscuro quello che sta affrontando il Giro della Svizzera . Non l’uomo che stava comandando il Giro d’Italia prima che il covid lo fermasse. Ma il corridore belga non è preoccupato più di tanto, anche grazie ai risultati che stanno comunque arrivando (attualmente è terzo nella classifica generale).
Ad Het Nieuwsblad , dopo la frazione di ieri in cui ha dovuto inseguire i rivali, Evenepoel rivela: “È la tattica di Almeida . Al momento non posso fare altro. Ho problemi con i cambi di ritmo. Ma so che posso tenere il passo. Un ritmo confortevole e doloroso. Con la forma che ho ora, la sopravvivenza è l’unica tattica giusta“.
Forma precaria, dunque, che lo rendono ‘umano’: “Gli ultimi dieci chilometri di salita sono andati molto meglio. Segno che non vado certo male. In realtà sto passando una buona settimana. Qui ho fatto secondo, quarto e oggi di nuovo secondo. Ovviamente non sono al massimo. Non come al Giro o in Catalogna“.
La frazione odierna piace a Evenepoel, che potrebbe approfittarne in classifica generale: “Sono tre salite lunghe e si arriva in alto. Con la forma che ho ora, mi piace di più. Sarà un percorso completamente diverso rispetto ai due giorni scorsi: non un blocco, ma un ritmo costante”. Aspettiamoci allora un Evenepoel più combattivo, magari non solo in difesa.