A volte quello che accade supera l’immaginazione, anche dei più arditi e visionari: così a ridosso dell’assemblea di Lega Serie A, Marco Bogarelli – l’uomo più potente del calcio i tv – si è spento per Covid all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da una decina di giorni.
Addio a Marco Bogarelli, l’uomo più potente dei diritti tv
A stroncarlo sarebbe stata una polmonite bilaterale interstiziale, provocata dalla malattia e contro cui sebbene ancora giovane, Bogarelli non è riuscito ad avere la meglio e ha ceduto a soli 64 anni contro un nemico subdolo e strisciante.
Per quanti non avessero ricordo o conoscenza del suo ruolo imprenditoriale, Marco Bogarelli è stato il personaggio che più ha inciso nel mondo dei diritti televisivi è stato ex presidente di Infront Italy, aveva legato la propria carriera di manager al mondo delle telecomunicazioni.
La carriera di Marco Bogarelli
Laureato alla Bocconi, negli anni Novanta Bogarelli ha fondato la Media Partners poi integrata in Infront, divenendo presidente appunto della sezione italiana e smuovendo un mercato che ha mobilitato un’industria, creato un’economia importante. Una carica, quella di presidente, che ricoprì fino al 2015, anno in cui Infront venne ceduta ai cinesi di Wanda: quindi il dirigente passò allo sviluppo strategico di Wanda Sports.
Oltre ai successi, vanno registrati anche i casi sospetti e le indagini della procura milanese che gli imputò di aver pilotato le aste dei diritti televisivi. Il Tribunale del Riesame alla fine stabilì che non vi era associazione a delinquere, non riconoscendo illeciti di natura penale.
Gli ultimi incarichi alla Wanda Sports di Bogarelli
Anche quando fu l’epoca di Wanda, Bogarelli mantenne un ruolo decisivo nel mondo dei diritti del calcio, anche in tempi più recenti. Fino alla fine, insomma. Fino all’incontro con il Covid.
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