Antonio Conte 9: in due anni plasma l'Inter a sua immagine e somiglianza, portandola al titolo. Bella o brutta che sia la squadra, alla fine ha avuto ragione lui: missione compiuta.
Beppe Marotta 9: a meno di tre anni dall'approdo in nerazzurro centra il titolo, mettendo fino al ciclo della Juventus che lui stesso aveva contribuito a creare. Centra (quasi) tutti gli acquisti, anche se il suo capolavoro resta l'ingaggio di Conte.
Steven Zhang 8: con Marotta e Conte è l'artefice principale del nuovo corso nerazzurro. Nonostante le difficoltà di Suning, non ha fatto mai mancare il suo appoggio: è il presidente campione più giovane dal dopoguerra.
Romelu Lukaku 9: è il grande trascinatore, il primo punto di riferimento in campo. Non è solo il finalizzatore ma un autentico uomo squadra, il leader carismatico che è sempre mancato ai nerazzurri negli ultimi anni.
Nicolò Barella 9: il futuro è suo. In campo non si ferma mai, è il cuore e l'anima del centrocampo nerazzurro, e la sua crescita sarà vitale anche per gli Azzurri di Mancini.
Samir Handanovic 6,5: per anni pilastro della squadra, è stato messo in discussione negli ultimi mesi per qualche alto e basso di troppo. Il futuro è un punto interrogativo, ma può aspettare: a 36 anni si gode il suo primo meritato titolo nerazzurro.
Alessandro Bastoni 8: insieme a Barella, è uno dei più grandi successi di Conte. In due anni è diventato fondamentale per la squadra, e il miglior difensore italiano per rendimento.
Lautaro Martinez 8,5: le inevitabili voci di mercato non hanno influenzato il Toro, che con Lukaku ha formato un tandem che resterà per sempre nella storia nerazzurra. La sua terza stagione a Milano è stata quella della maturità: è migliorato in tutte le statistiche.
Christian Eriksen 7,5: in pochi mesi è cambiato tutto per il danese, passato da elemento estraneo della rosa a uomo scudetto. Anche in questo caso, ha avuto ragione Conte.
Arturo Vidal 5: doveva essere l'uomo in più del centrocampo, ma tra infortuni e basso rendimento non è mai riuscito ad incidere. Il suo futuro è incerto.
Alexis Sanchez 6,5: stagione così così del cileno, che è andato a corrente alternata, chiuso dalla coppia Lautaro-Lukaku. Senza acciacchi fisici, il Niño Maravilla ha comunque dimostrato di essere un jolly importante per l'attacco.
Roberto Gagliardini 6: chiuso a centrocampo, è riuscito raramente a ritagliarsi il suo spazio.
Achraf Hakimi 7: il colpo della scorsa estate dopo una fase di ambientamento ha mostrato a sprazzi il suo incredibile potenziale. L'Inter se lo tiene ben stretto per il futuro.
Marcelo Brozovic 7: il regista della squadra è uno dei beniamini dei tifosi anche se non ha sempre brillato in questa stagione. Per Conte è un perno inamovibile della mediana.
Stefan De Vrij 8: colonna della difesa nerazzurra, con Skriniar e Bastoni ha formato le fondamenta su cui Conte ha costruito la sua squadra da titolo.
Milan Skriniar 8: dopo una prima stagione problematica con Conte, è cresciuto rendendo ancora più impermeabile la difesa nerazzurra. Uno degli intoccabili.
Tags:
Leggi anche:
- Liga, il Real Madrid è campione di Spagna dopo il ko del Barcellona: Ancelotti entra nella storia
- Giro d'Italia, tappa 1: Narvaez prima maglia rosa, batte Pogacar nello sprint di Torino. Classifica e pagelle
- Pagelle Sassuolo-Inter 1-0: Dumfries si addormenta e Laurienté castiga i nerazzurri, Lautaro non si sblocca
- Prossime partite e calendario dell'Inter
- Tutte le notizie dell'Inter