Lautaro maledizione rigori, con l'Atletico nono errore in nerazzurro: tutti penalty flop del Toro all’Inter

Fonte: Ansa

Lautaro Martinez ancora decisivo in negativo dal dischetto. Nell’ottavo di ritorno di Champions League contro l’Atletico Madrid, il Toro conferma il rapporto conflittuale con i tiri dagli undici metri fallendo il quinto penalty di una lotteria che, dopo le parate di Oblak su Sanchez e Klaassen, condanna i nerazzurri ad abbandonare anzitempo la competizione. Ripercorriamo in questa gallery tutti i suoi errori dagli undici metri.

La sfera calciata alle stelle, uno sguardo sconsolato alla zolla del dischetto che lo ha tradito ancora una volta, Oblak che esulta con il Wanda Metropolitano. Questa la cornice del nono, pensatissimo errore dagli undici metri di Lautaro Martinez, che costringe i nerazzurri ad abbandonare anzitempo il sogno Champions e lascia alla stagione solo un campionato a cui manca giusto una manciata di punti per andare in archivio e cucire la seconda stella sul petto dei nerazzurri. L’errore del Toro, però, nella notte di Madrid pesa come un macigno e sarà difficile di digerire.

L’Inter conferma il primato in campionato con una prova maiuscola contro l'Atalanta, superata 4-0 a San Siro. Oltre all'infortunio di Frattesi, l'unico neo di una serata perfetta, che regala un largo vantaggio sulle inseguitrici e avvicina allo Scudetto della seconda stella, è l'ennesimo rigore sbagliato da Lautaro, che si lascia ipnotizzare da Carnesecchi dopo averlo battuto sul finire della prima frazione con una splendida girata dal limite. Per fortuna del Toro, l'errore dal dischetto è indolore e, anzi, ci pensa subito Dimarco a rimettere istantaneamente a posto le cose, avventandosi e insaccando la respinta del portiere atalantino. Si tratta dell'ottavo errore del Toro dagli undici metri da quando è in nerazzurro.

Il penultimo in ordine di tempo è l'errore in Coppa Italia contro il Bologna del 20 dicembre 2023. Errore (il primo in Coppa Italia) arrivato con il risultato sullo 0-0 con Ravaglia che neutralizza la conclusione non irresistibile del Toro. Nei supplementari, Carlos Augusto illude l’Inter, Beukema e Ndoye, imbeccati da uno Zirkzee in formato super ribaltano l’Inter e regalano i quarti di Coppa Italia all’undici di Thiago Motta.

Nel 2023, il 10 maggio un altro rigore sbagliato e un altro 2-1. Vince lo Spezia che con le reti di Daniel Maldini e Mbala Nzola venificano il pareggio di Lukaku. A neutralizzare il penalty al Toro è il polacco, Dragowski.

Uno e indolore l’errore nel 2022, che vede Lautaro sbattere su Silvestri nella gara vinta 2-1 dai nerazzurri a casa dell’Udinese il primo maggio 2022. A decidere e rendere vano il gol finale di Pussetto sono Perisic e lo stesso Lautaro, che insacca proprio sulla ribattuta del rigore.

Il 12 dicembre 2021, Lautaro trascina l’Inter aprendo e chiudendo il poker rifilato al Cagliari a San Siro. Finisce 4-0, con le reti di Alexis Sanchez e Hakan Calhanoglu a indirizzare la gara. Sull’1-0, però, il Toro si lascia neutralizzare da Alessio Cragno il rigore.

È senza dubbio l’errore più pesante per il Toro dal dischetto. È appena il 7 novembre 2021, ma al termine della stagione la parata di Tatarusanu consegna, di fatto, lo scudetto numero 19 al Diavolo. Il derby finisce, infatti, 1-1. Un risultato confezionato in appena 6’, dall’11’ al 17’, con l’autogol di De Vrij a pareggiare il classico gol dell’ex, messo a segno da Calhanoglu.

Ancora una volta il Bologna, ancora una volta una sconfitta per 2-1 e un rigore sbagliato da Lautaro. È il 5 luglio 2020 e a dire di no al Toro per l’eventuale 2-0 nerazzurro dopo la reti di Lukaku e Skorupski, uno specialista assoluto, che apre così alla rimonta, firmata nel finale da Juwara e Barrow.

L’unico errore a livello europeo di Lautaro dal dischetto arriva il 23 ottobre 2019 nella terza giornata della fase a gironi. È l’82’ e Burki para, con il risultato sull’1-0 per la squadra di Antonio Conte. Il gol, al 22’ lo aveva segnato proprio Lautaro. Al minuto 89’, Candreva chiude i giochi. Un successo che, però, non bastò per passare il turno, visto che i nerazzurri chiusero il gruppo F, che comprendeva anche Barcellona e Slavia Praga, al terzo posto, con 7 punti in sei gare.