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Italia, chiedi chi erano Cerci e Cassano: una generazione senza Mondiali

Dopo il ko con la Norvegia gli azzurri rischiano di rimanere fuori per la terza volta di fila: l'ultimo Mondiale nel 2014 in Brasile

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Chiedilo a un ragazzo di 15 anni di età, chiedi chi erano Cerci e Cassano, lui ti risponderà, col suo sguardo garbato, gli occhiali e con la vocina, ma chi erano mai questi qua, lui ti risponderà: io non li conosco, neanche i mondiali conosco. Ecco, parafrasando un celebre brano pop, la situazione che si sta verificando è questa: c’è una generazione intera che non ha mai visto l’Italia ai Mondiali e che rischia di dover aspettare il 2030 per vedere gli azzurri nella kermesse più importante. Aquilani e Paletta, Cerci e Cassano – presenti nella rosa dell’Italia che per l’ultima volta giocò un Mondiale – come i Beatles e i Rolling Stones per un ragazzo di oggi. Ma chi erano mai?

Per tanti Millennials i Mondiali sono un mistero

Chiunque sia nato dal 2007 circa in poi non sa cosa sia vedere l’Italia partecipare a un Mondiale. L’ultima volta – e neanche memorabile, anzi – fu in Brasile nel 2014 quando gli azzurri allenati da Prandelli uscirono nella fase a gironi senza mai brillare.

Gli ultimi azzurri ai Mondiali

In rosa in quella nazionale c’erano atleti come Cerci o Aquilani come Cassano o come Thiago Motta che un ragazzo di oggi non ha mai visto giocare. L’ex ct aveva convocato questi giocatori. Il ct Prandelli convocò questa rosa

Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris St. Germain);
Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Paletta (Parma);
Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Thiago Motta (Paris St. Germain), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Verratti (Paris St. Germain);
Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Immobile (Torino), Insigne (Napoli).

Gli azzurri eliminati dall’Uruguay

Quell’Italia uscì da quel Mondiale con una vittoria nella gara d’esordio (2-1 all’Inghilterra) e due sconfitte senza segnare (contro Costarica e Uruguay). Di conseguenza, l’ultimo gol segnato dall’Italia a un Mondiale è datato 14 giugno 2014, ed è stato segnato da Mario Balotelli all’Inghilterra.

Cosa succedeva nel 2014

Per dare un’idea di quanto tempo sia passato basti pensare che Mbappé avrebbe esordito solo un anno dopo tra i pro, Haaland stava per compiere 14 anni, Bellingham ne aveva 9, e Yamal… ne aveva 5. Ronaldo e Messi erano ancora gli incontrastati padroni fissi del Pallone d’oro e si sfidavano in Liga con Real e Barcellona, Simone Inzaghi era solo allenatore della Primavera della Lazio mentre nel tennis Federer e Nadal erano i migliori del mondo con Djokovic fermo a “soli” 6 Slam, e Sinner non aveva ancora compiuto 14 anni.

L’ultima Italia vincente ai Mondiali

Per ricordare invece un’Italia vincente ai Mondiali bisogna risalire al 2006 e alla banda di Lippi con capitan Cannavaro, Totti e Del Piero, Zambrotta e Perrotta, che nel 2010 non si seppe ripetere e uscì nella fase a gironi eliminata dalla Slovacchia di Hamsik.

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