Continua a tenere banco in casa Juventus il caso Alvaro Morata. Lo spagnolo classe 1992, arrivato alla Juve lo scorso anno in prestito biennale dall’Atletico Madrid, non sta rendendo come sperato, non fornendo un numero di gol e di assist adeguato al proprio valore. In questi giorni l’iberico sta cedendo alla corte del Barcellona, con Xavi in persona che lo vorrebbe in blaugrana per guidare la rinascita dell’attacco catalano. Tutto però dipende dal fatto che i bianconeri trovino o no un’alternativa alle loro condizioni, cosa che sembra al momento tutt’altro che scontata.
Juventus, le alternative a Morata non si possono prendere in prestito secco
Il problema sarebbe proprio quello, vero e unico intoppo alla trattativa. Perchè la Juventus non ha intenzione di investire assolutamente nulla per un rimpiazzo momentaneo, mentre i club preferiscono disfarsi dei propri esuberi in un altro modo e non in prestito secco. Ricordiamo che in questa trattativa, il Barca ha provato a inserire l’olandese Depay, soluzione che però non convince per nulla i bianconeri che hanno già rifiutato.
È così per il PSG con Mauro Icardi, che sarebbe il preferito della dirigenza bianconera. È così anche per Aubameyang, ormai separato in casa all’Arsenal ma che i Gunners faranno partire solamente in via definitiva, per non rischiare di trovarselo di nuovo all’Emirates tra sei mesi. Stesso discorso per Edinson Cavani, che sembra destinato a lasciare Old Trafford a gennaio ma sicuramente non in prestito secco. Inoltre, per tutti e tre, l’ingaggio è enorme e la Juve non sembra disposta a investire così tanto nemmeno per l’ingaggio.
Juventus, Origi l’alternativa low cost, Scamacca il sogno di Allegri
Rimangono due nomi, al momento, per l’attacco bianconero se si dovesse propendere per l’addio di Alvaro Morata. Il primo sarebbe Divock Origi del Liverpool, uno che non segna a raffica ma è specializzato nel realizzare gol pesanti. Origi rappresenta un po’ una sorta di pupillo di Jurgen Klopp, che spesso lo chiama in causa in situazioni delicate di gara. Il suo stipendio non è enorme e potrebbe essere una soluzione d’emergenza per la Vecchia Signora.
L’unica eccezione che la Juventus farebbe per quanto riguarda il discorso punta è se dovesse arrivare Gianluca Scamacca, per il quale il Sassuolo continua a chiedere 40 milioni e niente di meno. L’unica soluzione per la Juve sarebbe una trattativa alla Locatelli, con l’acquisto dilazionato molto nel tempo. Tuttavia i neroverdi non sembrano intenzionati a privarsi del loro bomber a gennaio, e nemmeno di usare lo stesso metodo utilizzato con Locatelli.
Importante una precisazione. Se non dovesse andare in porto la trattativa tra Morata e il Barcellona, lo spagnolo onorerebbe al 100% il suo impegno con la Juve, essendo molto legato alla squadra e alla città. Tuttavia, quasi sicuramente, in estate l’ex Real e Chelsea non verrebbe comunque riscattato dall’Atletico Madrid
Dall’Inghilterra: idea di scambio Kulusevski-Lo Celso
La Gazzetta dello Sport riporta poi l’ultima idea di Fabio Paratici, ex CFO bianconero e ora direttore sportivo del Tottenham. Antonio Conte gradirebbe molto avere il giovane svedese Dejan Kulusevski nella propria rosa, dato che le caratteristiche del giocatore (abilissimo negli spazi aperti) si sposerebbero bene con quelle di Kane e di Son.
Gli Spurs hanno proposto uno scambio a Madama, provando a inserire nella trattativa uno tra Giovani Lo Celso (che è molto fragile fisicamente e con Conte non gioca) e Ndombelé (molto fisico, potrebbe piacere ad Allegri). Di lui Conte ha detto “ha difficoltà a capire che cosa voglio da lui” ed è dunque un candidato alla partenza.
Al momento però, riporta la Rosea, si registra freddezza dalle parti della Mole, con la Juve impegnata prima di tutto a risolvere il problema punta.