Dopo aver passato praticamente una vita sui parquet di basket, adesso, Walter Magnifico si è spostato dietro la scrivania ed è dirigente della Carpegna Prosciutto Pesaro. L’ex cestista, parla del cambio di guida tecnica con l’avvento di Luca Banchi al posto del dimissionario Aza Petrovic con il Corriere Adriatico.
Ovviamente ogni coach porta con se modi e allenamenti diversi: “C’è la massima attenzione da parte dei giocatori a recepire le direttive di coach Banchi. Ogni allenatore ha il suo modo di vedere la squadra e farla giocare, si costituiranno nuovi equilibri tecnici. C’è l’impegno di recepire e memorizzare la nuova impostazione.
Peccato che Camara si sia fermato un paio di giorni per un raffreddamento ma oggi (ieri ndr) sarà in palestra e c’è tempo anche per lui di capire. Le prossime due/tre settimane di lavoro sono fondamentali in prospettiva futura per assimilare le modifiche e adattarsi alle metodologie e al sistema.
Quando c’è un cambio di allenatore è chiaro che la squadra deve sopportare un carico tecnico e fisico ma soprattutto mentale. Luca Banchi ha un bagaglio infinito di esperienza ed è chiarissimo nelle sue spiegazioni, è facile da comprendere, poi bisogna tradurre sul campo i suoi suggerimenti e dopo due mesi a un certo ritmo c’è un adattamento da vivere”.
Infine uno sguardo al campionato anche se appena iniziato: “Al di là della sconfitta della Virtus a Napoli, ci sono due teams (Milano e Bologna) che si giocheranno lo scudetto, con Venezia terza incomoda che ha pagato qualcosa perché ha cambiato un po’ più del passato. Un passo sotto c’è Brindisi e poi siamo tutte sullo stesso livello. I risultati non sono scontati, l’equilibrio ti può permettere di arrivare a posizioni playoff di un certo livello e a guardarti le spalle per l’ultimo posto. È bello e allo stesso tempo difficile.”