L’ennesima, clamorosa rimonta di questi playoff consente alla Virtus Segafredo Bologna di battere la Germani Brescia e di aggiudicarsi la prima sfida delle finali Scudetto. Festa grande alla Segafredo Arena, col quintetto di casa che s’impone 90-87 al termine di una partita bellissima, emozionante, incerta fino alla fine. Una partita in cui la differenza l’ha fatta la maggior attitudine delle Vu Nere alle volate punto a punto, o forse anche l’infortunio all’inguine che ha privato la squadra di Poeta di uno dei suoi uomini migliori fino a quel momento: Ndour, costretto a uscire a una manciata di minuti dal termine e ora in dubbio per la prossima sfida.
- Gara-1: buona partenza di Brescia a Bologna
- Shengelia tiene a galla la Virtus: lo show di Toko
- Ndour si fa male, le Vu Nere la spuntano in volata
Gara-1: buona partenza di Brescia a Bologna
Nel basket c’è una regola non scritta: la prima sfida di una serie è sempre quella in cui le squadre in trasferta hanno le maggiori possibilità di far saltare il fattore campo. Non che questo pregiudichi la possibilità di vincere fuori casa una delle partite successive, naturalmente. E il piano di Poeta sembra essere proprio quello di partire forte e di provare a prendere il largo. La Germani, in effetti, ha un approccio migliore alla partita, trova soluzioni da ogni zona del campo con Rivers, Burnell, Ndour, Bilan. Oltre, ovviamente, al solito inossidabile Della Valle. Al termine del primo quarto i lombardi sono avanti di tre (20-23), a metà gara di quattro (41-45).
Shengelia tiene a galla la Virtus: lo show di Toko
E la Virtus? Con Taylor fuori fase (chiuderà con appena 2 punti all’attivo) e con Hackett che si fa apprezzare soltanto in difesa (4 punti totali), Bologna s’aggrappa offensivamente al suo totem, Shengelia, ancora una volta determinante. Il georgiano tiene a galla i suoi nei primi due quarti e guida la rimonta nel terzo, quando la Germani arriva a toccare le dieci lunghezze di vantaggio. Toko è letteralmente illegale: chiuderà con 29 punti, col 12/16 dal campo e il 100% ai liberi. Ma le cose cambiano per le Vu Nere solo quando si sveglia pure l’altro jolly nel cilindro di Ivanovic: Matt Morgan.
Ndour si fa male, le Vu Nere la spuntano in volata
Sono le triple del play di Concord a riaccendere i giocatori e il pubblico di casa. Lo svantaggio si assottiglia, a 10′ dal termine è di nuovo di quattro lunghezze per la Virtus (63-67), che nell’ultimo quarto – complice l’uscita di Ndour – riesce a portarsi finalmente avanti. Brescia non molla, sotto canestro ha un fenomeno chiamato Bilan (16 punti), mentre dall’arco può contare su Rivers (15) e Burnell (14). Ma la differenza, alla fine, la fanno i centimetri di Shengelia. Vince Bologna (90-87), con Brescia che gioca malamente l’ultima azione della partita, a 8 secondi dalla conclusione. Ci riproverà sabato, sempre alle 20.30, sempre alla Segafredo Arena, in gara-2.