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Italia, nasce l'era Gattuso: come giocherà, lo staff e gli uomini chiave

Ringhio non sarà solo in questa avventura: avrà accanto i suoi uomini di fiducia. Da cosa si riparte nella delicata missione Mondiale degli azzurri

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Tutti uniti per raggiungere il Mondiale del 2026. Questo è il proposito dell’Italia e degli italiani. Il momento è quello che è e la Federazione non è uscita particolarmente bene dal post Norvegia, dal caso Spalletti e dalle indecisioni seguite alla selezione del sostituto. Che sarà Gennaro Gattuso, l’uomo incaricato di riportare la Nazionale fuori dal baratro. Una sorta di salvatore della patria: da questo punto di vista l’indole dell’ex milanista aiuta.

Ricomincio da tre: via all’era Gattuso

Ricomincio da tre, diceva Massimo Troisi ironicamente per sottolineare come qualcosina la sapesse e non dovesse partire proprio da zero. Sarà così anche per Gennaro Gattuso, fortunatamente. Anche perché il Ringhio nazionale conosce già direttamente qualche calciatore, per averlo avuto alle sue dipendenze al Milan oppure al Napoli. Dal punto di vista tattico difficilmente rivedremo il 3-5-2 dell’ultimo Spalletti. Il nuovo allenatore predilige il 4-3-3 o il 4-2-3-1: moduli dai quali raramente si è discostato in carriera, ma è probabile che abbia una partenza soft con la difesa a 3 da cambiare strada facendo.

Chi parte davanti col nuovo Ct

Qualche certezza ce l’abbiamo. La prima è in porta dove la titolarità di Donnarumma non è minimamente in discussione. Altri due elementi particolarmente cari al nuovo Ct sono Di Lorenzo e Politano: quest’ultimo con Gattuso ha vissuto la sua miglior stagione in carriera dal punto di vista realizzativo. Un altro che parte avvantaggiato è Sandro Tonali, da qualcuno paragonato proprio a Ringhio ad inizio carriera.

Salgono le quotazioni: chi beneficerà del cambio

Dopodiché sarà il campo a ridefinire ogni gerarchia, come è giusto che sia. Di certo possiamo dire che il nuovo modulo favorirà calciatori come Orsolini e Zaccagni, tagliati un po’ fuori dal 3-5-2 di Spalletti. E magari pure Chiesa, sempre se giocherà. Davanti alla difesa occorre palleggio: ecco perché possono salire le quotazioni di Ricci a discapito magari di Rovella. Senza trascurare Locatelli, of course. Anche Frattesi, specialmente a gara in corso, può avere il suo perché.

Un’Italia non proprio in…difesa

C’è tanta curiosità per capire come verrà gestito il caso Acerbi. Certo è che a 37 anni il centrale dell’Inter non potrà essere prioritario. Anche perché di difensori la Nazionale ne ha davvero tanti: Buongiorno, Mancini, Calafiori e Bastoni sembrano avere qualcosa in più degli altri al momento. Ma Gattuso apprezza molto pure Romagnoli. In attacco? Retegui e Kean hanno segnato davvero tanto e si partirà da loro. Nella speranza che tra le nuove leve venga fuori qualcosa di interessante.

Lo staff di Ringhio: c’è Bonucci

Gennaro Gattuso non sarà solo in quest’avventura che si preannuncia comunque complicata. Ad affiancarlo ci sarà lo storico vice Gigi Riccio, Leonardo Bonucci in qualità di collaboratore tecnico, i preparatori atletici Bruno Domenici e Dino Tenderini, i preparatori dei portieri Roberto Perrone e Cristiano Lupatelli e il match analyst Mario Sangermani. A supervisionare tutto è confermatissimo Gigi Buffon in qualità di capodelegazione.

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