Dopo la Champions, il Mondiale. Donnarumma vuole tutto. Il capitano dell’Italia è pronto alla battaglia. Perché a Oslo – contro la Norvegia di Haaland – battaglia sarà. Gigio ci arriva all’apice della carriera: serviranno anche le sue parate per vincere il girone e volare negli States. Concentrazione massima, anche se la permanenza al Psg è in dubbio: il portierone vuota il sacco sul suo futuro dopo che l’agente è stato avvistato nella sede dell’Inter e rivela l’accoglienza riservata ai compagni nerazzurri dopo la finale di Monaco di Baviera.
- Futuro Donnarumma: il 'giallo' del procuratore
- Le difficoltà vissute con l'Italia
- L'accoglienza agli interisti e il caso Acerbi
Futuro Donnarumma: il ‘giallo’ del procuratore
Enzo Raiola, agente (anche) di Gigio, è stato pizzicato nella sede dell’Inter, infiammando i gossip di mercato. Donnarumma, infatti, ha il contratto in scadenza col Psg a giugno 2026 e, al momento, il rinnovo è in stand-by. Se la squadra della capitale francese non avesse vinto la Champions, non ci sarebbero stati dubbi sull’addio del gigante di Castellammare di Stabia alla Torre Eiffel, ma l’euro-trionfo da assoluto protagonista potrebbe cambiare le carte e spingere il presidente Nasser Al-Khelaïfi a blindare l’estremo difensore.
Nella conferenza stampa odierna il suo futuro non poteva non essere tirato in ballo. “Non sapevo che il mio procuratore fosse nella sede dell’Inter. Io sto bene a Parigi, poi toccherà alla società decidere sul rinnovo. Spero di restare lì ancora tanti anni, ma non chiudo le porte a nulla”.
Le difficoltà vissute con l’Italia
Grazie a una super Champions Donnarumma ha finalmente messo tutti d’accordo. Ora anche i suoi più incalliti detrattori sembrano aver cambiato idea. Non a caso, sui social la maggior parte degli italiani ritiene che sia da Pallone d’Oro. L’ex Milan si gode il magic moment, ma non dimentica il (recente) passato.
“Ho vissuto periodi difficili nell’arco della mia carriera, soprattutto dal punto di vista morale. Tornavo nel mio Paese e non venivo accolto come meritavo. Ma adesso avverto il sostegno di tutti”. Testa alla Norvegia. La sfida con il fenomeno Haaland infiamma l’esordio degli Azzurri alle qualificazioni Mondiali. “Anche se in emergenza, siamo pronti. Andiamo a Oslo per vincere la partita”.
L’accoglienza agli interisti e il caso Acerbi
Dopo la finale di Champions che ha visto il Psg schiantare l’Inter 5-0, Donnarumma ha ritrovato Bastoni, Dimarco, Frattesi e Barella. Ma non Acerbi, che ha rifiutato la convocazione di Spalletti. “Ci avrebbe fatto comodo, ma ognuno è responsabile delle proprie azioni. Per me è un orgoglio far parte della Nazionale, è il sogno di ogni bambino. E si deve dare tutto”.
Poi svela un retroscena che riguarda i calciatori nerazzurri. “Dopo la partita in Germania c’è stato un abbraccio sentito con i miei compagni di Nazionale. Confesso di aver fatto fatica a godermi la vittoria, proprio perché dall’altra parte c’erano quelli che considero fratelli”. A Coverciano, però, c’è spazio solo per Italia. “Non abbiamo più parlato della finale. Zero, nemmeno una battutina”.