Arrivati allo scollinamento della metà della stagione 2025 di MotoGP, e giunti all’appuntamento di Brno in Repubblica Ceca, possiamo già dire che questa non è esattamente l’annata di Francesco Bagnaia. Certo, dopo questo weekend mancheranno altre dieci gare, un lasso di tempo che ci fa dire che le sentenze definitive sono abbastanza premature. Ma per Pecco si fatica ad intravedere la svolta, e di sicuro possiamo affermare che difficilmente potrà contendere a Marc Marquez il titolo 2025.
- L'errore che è costato le pre-qualifiche di Brno a Bagnaia
- Bagnaia: "Stava andando tutto bene, poi ci siamo complicati la vita"
- "L'arrabbiatura? Mi ci vorrà un po' per smaltirla"
- Tardozzi fa mea culpa
L’errore che è costato le pre-qualifiche di Brno a Bagnaia
In un venerdì piovoso, con l’acquazzone che ha fatto slittare di una ventina di minuti le pre-qualifiche del GP di Repubblica Ceca, si è consumato un dramma per il pilota Ducati, la cui prestazione è stata condizionata da una scelta errata delle gomme da bagnato da montare al posteriore, ovvero la soft anziché la media. Su un asfalto che sì, alla fine si è asciugato, ma che non permetteva certo l’uso delle slick.
Il risultato è che Pecco è precipitato al 13esimo posto mentre il compagno di squadra Marc Marquez dominava e infliggeva distacchi notevoli al resto dei rivali (e persino il redivivo Jorge Martin se l’è cavata con un scintillante quinto posto, a 721 millesimi dal miglior tempo). E Bagnaia è apparso vistosamente contrariato (con tanto di lancio di guantini) quando è rientrato ai box per via della decisione calata dall’alto che lo ha messo all’angolo.
Bagnaia: “Stava andando tutto bene, poi ci siamo complicati la vita”
Il piemontese ripartirà quindi domani dalla forche caudine del Q1, contesto piuttosto inconsueto per un pilota della sua caratura. A Sky Sport Pecco, dopo le pre-qualifiche, è andato dritto al punto: pur ammettendo che la sua è stata, tutto sommato, una giornata positiva, le cose poi hanno preso una brutta piega con l’errore fatto nella strategia.
“Stavo andando bene nelle libere della mattina, in particolare sull’asciutto, ma anche sul bagnato stavo facendo bene”, ha spiegato Bagnaia. “Poi abbiamo sbagliato tutto e sono finito fuori dai primi dieci. Già siamo abbastanza al limite e riusciamo a stare nei dieci a fatica, se poi ci complichiamo la vita così allora mi arrabbio ancora di più”.
“L’arrabbiatura? Mi ci vorrà un po’ per smaltirla”
Poi ha proseguito lo sfogo: “So che questo è un periodo complicato, fatichiamo a far girare le cose nel verso giusto, se poi agiamo in questo moto tutto diventa difficile. Già sull’asciutto ho difficoltà per qualche motivo, poi sul bagnato non vado per niente…”. La speranza di Pecco, ovviamente, è che domani possano esserci condizioni di asciutto, con l’obiettivo di provare per domani “giusto due cose” per cercare di ottenere il meglio dal grip e concentrarsi sul time attack per cerca di ottenere un piazzamento sulla griglia più avanzato possibile (“Ma centrare la Q2 è sempre complicato”).
Infine l’ammissione su quanto ci vorrà per placare la sua arrabbiatura: “Dipende, ma oggi ci metterò abbastanza”. E a proposito di ammissioni, dalla squadra c’è stato il riconoscimento dell’errore da parte del team manager Ducati Davide Tardozzi.
Tardozzi fa mea culpa
Il quale a Sky Sport ha spiegato che c’è stato effettivamente un abbaglio nella scelta della gomma posteriore: “È chiaro che per il finale sarebbe stata meglio la media come avrebbe voluto Pecco. Però poi è stata scelta la soft, decisione motivata per varie ragioni. Chi si è migliorato montava infatti la media e a Francesco sarebbe stato necessario un giro ulteriore per poter scaldare al meglio la media”.
Riconoscendo il nervosismo scatenatosi ai box, Tardozzi ha quindi concluso: “Ci assumiamo in tutto e per tutto la responsabilità dell’errore. Pecco oggi ha dimostrato che poteva essere da Q2, e spero che domani possa centrarlo”.