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Milan, Okafor sulle orme di Leao: dalla fascia al centro, Allegri ha ricostruito lo svizzero che ora può restare 

Con quattro gol nelle ultime due amichevoli l’attaccante si candida al ruolo di prima alternativa per il reparto offensivo: determinante la mossa del tecnico

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

I quattro gol nelle amichevoli con Liverpool e Perth Glory hanno acceso i riflettori su Noah Okafor: come con Rafa Leao, ha pagato la mossa di Massimiliano Allegri di far giocare lo svizzero in posizione più centrale. E ora il club pensa di trattenerlo.

Milan, il flop di Okafor al Napoli

Noah Okafor è tornato al Milan da campione d’Italia, dopo aver vinto lo scudetto col Napoli: un trionfo sul quale, però, lo svizzero ha inciso assai poco, dato che nei 6 mesi trascorsi in azzurro ha collezionato appena 36’ minuti in campo. La bocciatura da parte di Antonio Conte durante l’esperienza napoletana pareva rappresentare la premessa anche all’addio al Milan: al termine della scorsa stagione, il nome di Okafor era tra i primi nella lista dei potenziali partenti del roster rossonero. Poi, però, è arrivato Massimiliano Allegri.

La mossa di Allegri: Okafor come Leao

Col nuovo tecnico Okafor sembra rinato. Lo dimostrano i 4 gol segnati nelle ultime due amichevoli del Milan in Asia e Oceania: oggi lo svizzero ha firmato due reti contro il Perth Glory, ma in precedenza c’era stata la più prestigiosa doppietta al Liverpool, nel 4-2 dei rossoneri. Allegri pare aver restituito le giuste motivazioni ad Okafor, ma sulla sua rinascita ha inciso anche una scelta tattica dell’allenatore, che, come con Rafa Leao, ha deciso di spostare lo svizzero dalla fascia sinistra in posizione centrale.

Okafor centravanti

Da centravanti, infatti, Okafor può sfruttare la sua dote migliore: il feeling con la porta avversaria. Non è un caso che Okafor abbia vissuto la sua migliore annata sul piano realizzativo nella stagione 2021/22, quando al Salisburgo giocava da centravanti in coppia con Adeyemi, altro attaccante evolutosi poi in esterno offensivo: quell’anno furono ben 14 le sue reti tra tutte le competizioni, 3 delle quali in Champions League. Allegri, d’altra parte, ama ripetere che il calcio è una cosa semplice: probabilmente gli sarà bastato riguardare questi dati per convincersi delle doti di Okafor come attaccante centrale.

Okafor verso la permanenza

E con la sua rinascita, Okafor potrebbe anche convincere il Milan a trattenerlo. Il Bologna si era interessato a lui per sostituire Dan Ndoye, ma l’effetto Allegri potrebbe spingere il Milan a puntare ancora sullo svizzero e al tempo stesso fornire al giocatore nuove motivazioni.

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