McLaren, Brown: "Titolo? Dal 2024 non avremo più scuse"

L'amministratore delegato ha fissato un obiettivo importante dopo i netti miglioramenti della scuderia.

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McLaren, Brown: "Titolo? Dal 2024 non avremo più scuse" Fonte: Getty Images

La McLaren è in continua ascesa e attualmente è terza nella classifica costruttori dietro a Mercedes e Red Bull, anche se incalzata dalla Ferrari. Proprio come la Rossa però, l’ultimo sussulto mondiale della McLaren è distante e risale ormai a 13 anni fa.

L’amministratore delegato della McLaren Zak Brown non si è nascosto e ha fissato un obiettivo importante: “Penso che sia sempre pericoloso scegliere un momento temporale in cui dovremmo riuscire a tornare al successo. Quello che dirò è che avremo recuperato entro il 2024 con tutte le nostre infrastrutture, in particolare con la galleria del vento. Penso che non avremo scuse a partire dal 2024. E mi piace pensare che a quel punto la F1 sarà così competitiva che ci sarà una bella varietà di team che potranno essere in lotta per il campionato. E mi piace pensare che noi potremo essere una di quelle”.

I miglioramenti della McLaren restano evidenti: “Siamo passati dal nono al sesto posto, poi al quarto e al terzo. Ora siamo terzi nel Mondiale Costruttori. Penso che la scalata sia più difficile man mano che ci si avvicina alla parte anteriore della classifica. Dunque non penso che riusciremo a lottare per i titoli in uno o due anni. Sarebbe bello, ma non credo accadrà. Abbiamo risorse annuali per competere allo stesso livello di tutti gli altri, siamo indietro con le nostre infrastrutture. Ci vorrà semplicemente tempo per far fruttare il nostro investimento. In particolar modo la galleria del vento”.

La nuova McLaren è in fase di sviluppo: “Ci vorranno un paio d’anno per finirla. Non saremo davvero al passo con le nostre infrastrutture fino a quando non uscirà la monoposto del 2024. Fino ad allora faremo del nostro meglio con le attrezzature che abbiamo. Ma penso che fino a quando non saremo al passo con le strutture, sarà difficile pensare di poter battere Mercedes e Red Bull”.

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