Dopo aver dato i suoi per spacciati al termine di gara-2, nonostante la vittoria, Ettore Messina cambia strategia e prova a fare coraggio all’Olimpia al termine dopo la sconfitta in gara-3 dei playoff di Eurolega.
L’Efes si è imposto per 77-65 e a questo punto Milano è con le spalle al muro, costretta a vincere giovedì alla “Sinan Erdem Arena” per non dire addio alla manfiestazione:
“Prendo in prestito una frase che ha usato Ataman dopo gara 2 – ha esordito il coach dell’Olimpia al termine della gara di Istanbul – Come loro allora, noi stasera non abbiamo giocato in modo intelligente negli ultimi tre minuti di partita. Eravamo riusciti a fare una gran rimonta e a mettere la testa avanti, ma purtroppo abbiamo perso”.
Messina ha poi aggiornato sulla situazione di due dei tanti infortunati, Rodriguez, a lungo in ombra, e Datome, in campo per appena due minuti: “L’impegnò è stato fenomenale, mi sono congratulato con i ragazzi per quello che hanno fatto. Rodriguez ha giocato più minuti di quelli che avrebbe dovuto e ci ha aiutato tanto, certo non è stato il Chacho di Gara 2 ma la sua è stata una prestazione di grande coraggio. Ora spero che la caviglia non peggiori e possa ripetersi in gara 4. Datome? Ha provato, ma non era in condizione”.
“Spero che la squadra non si deprima, non ce n’è motivo. La serie è quella che è, ma ci riproveremo ancora con quello che abbiamo” la conclusione.