Miccoli choc: la condanna è durissima

Il Tribunale di Palermo infligge tre anni e mezzo di carcere all'ex attaccante dei rosanero.

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Miccoli choc: la condanna è durissima Fonte: 123RF

Tre anni e sei mesi di carcere con l’accusa di estorsione aggravata. Questa la pesantissima condanna decretata, dopo otto ore di camera di consiglio, dal Gup del Tribunale di Palermo Walter Turturici nei confronti dell’ex capitano della formazione rosanero Fabrizio Miccoli. Per il calciatore leccese, il pm aveva chiesto una condanna a quattro anni.

Secondo la Procura, tra il 2010 ed il 2011 Miccoli avrebbe incaricato il suo amico Mauro Lauricella, figlio del presunto mafioso della Kalsa, Antonino, detto “U Scintilluni”, di recuperare 12.000 euro che sarebbero stati vantati da un suo amico per una vicenda legata alla gestione della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine.

Lauricella – sempre secondo l’accusa – si sarebbe dato da fare e avrebbe utilizzato metodi violenti per svolgere il suo compito, anche se poi sarebbero stati recuperati solo duemila euro. Una ricostruzione questa che, però, nel processo a Lauricella non ha retto davanti al tribunale.

La condanna, di sei mesi inferiore alla richiesta pronunciata dall’accusa lo scorso maggio, arriva dopo che in un primo momento il pm Maurizio Bonaccorso aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo, smentita dal Gip Fernando Sestito che aveva disposto lo scorso novembre l’imputazione coatta per Miccoli.

Il giocatore, che si è sempre dichiarato innocente, sottolineando anche di non aver saputo all’epoca della parentela di Mauro Lauricella con “U Scintilluni”, era presente in tribunale, non ha voluto commentare la sentenza, a differenza dei propri legali. “Siamo basiti per una sentenza in totale disaccordo con quanto ha già stabilito il Tribunale di Palermo – ha detto Giovanni Castronovo, avvocato di Miccoli – Siamo al paradosso che viene condannato il presunto mandante di un’estorsione, mentre il presunto esecutore è stato assolto da questa accusa. Quindi per il Tribunale non c’è stata estorsione e per il Gup sì. Faremo appello con tutte le nostre forze affinché venga ripristinato lo stato di diritto che riteniamo sia stato leso”.

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