Non vuole diventare simbolo e icona del movimento novax, vuole semplicemente capire perché dopo aver completato la copertura vaccinale anti Covid, nel 2022, la sua carriera ha avuto un brusco stop, fino a renderlo ormai un ex calciatore. Da due anni François-Xavier Fumu Tamuzo, ala destra classe 1995, nazionalità francese con origini nella Repubblica Democratica del Congo, ha smesso di giocare. Troppi infortuni, troppi guai. E tutto è nato, secondo lui, in coincidenza con le dosi di vaccino.
- Fumu Tamuzo, il Laval la sua ultima squadra
- L'accusa: "Colpa del vaccino anti Covid"
- Fumu Tamuzo, causa a BioNTech e Pfizer
Fumu Tamuzo, il Laval la sua ultima squadra
L’ultima squadra di Fumu Tamuzo è stata lo Stade Lavallois, che in Italia è conosciuta semplicemente come Laval: all’epoca, nel 2022, militava nella terza serie del campionato francese, adesso è ottava in Ligue 2. L’ala destra nata il 3 aprile 1995 ad Auxerre, però, ha giocato l’ultima partita con gli arancioni a marzo di due anni fa. Poi un lungo calvario tra cliniche, centri di riabilitazione e problemi fisici. Con il dubbio confidato ai tanti specialisti interpellati: “C’entra qualcosa il vaccino anti Covid?“. Tante domande, nessuna risposta.
L’accusa: “Colpa del vaccino anti Covid”
Adesso Fumu Tamuzo vuole andare fino in fondo. Dopo essersi sottoposto alle prime due vaccinazioni, nell’estate del 2021, è incappato nei primi problemi. Infortuni al ginocchio, soprattutto. Dopo la terza dose, nel mese di marzo 2022, la rottura del tendine d’Achille. Coincidenze? Più che probabile. Ma Fumu Tamuzo intende vederci chiaro. E, come confidato al quotidiano Le Parisien, ha deciso di portare in tribubale i due colossi farmaceutici che hanno realizzato quel vaccino, decisivo per debellare la pandemia. Il calciatore vuol sapere però soprattutto se abbiano avuto qualche legame con la conclusione anticipata della sua carriera.
Fumu Tamuzo, causa a BioNTech e Pfizer
Così Fumu Tamuzo al quotidiano parigino: “Vorrei capire perché il mio corpo ha smesso di funzionare normalmente: non posso più camminare a lungo e correre mi è diventato impossibile. Ho dolori anche solo per salire o scendere le scale”. Una testimonianza drammatica, che ha fatto molto scalpore in Francia e che promette di far rumore anche altrove. La prima udienza del procedimento è fissata per il prossimo 2 luglio a Parigi.