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Mondiali a squadre di marcia 2024: oro inatteso per l'Italia nella staffetta mista Fortunato-Trapletti. Chi sono

Un duo incredibile ha messo a segno l'importante risultato a pochi mesi da Parigi 2024. Ritiro e un po' di delusione per i campioni olimpici Palmisano e Stano

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Succede anche questo, in una domenica densa di avvenimenti sportivi di rara intensità. Accade che si vinca grazie alla coppia formata da Francesco Fortunato e Valentina Trapletti la medaglia d’oro nella staffetta mista, ai Mondiali a squadre di marcia in corso in Turchia, ad Antalya.

E che a strappare un successo esaltante, magnifico, siano due ragazzi che – pur non essendo propriamente outsider – si rivelino già capaci di sovvertire i pronostici e splendere, nonostante i loro nomi fossero secondari alla vigilia rispetto a quelli dei campioni olimpici, Massimo Stano e Antonella Palmisano.

L’oro di Fortunato e Trapletti

In questi Mondiali turchi, l’oro conquistato da Fortunato e Trapletti conserva quella stessa fatica, quel senso di sacrificio e di indubbia soddisfazione già vissuto – in un rewind neanche così remoto – durante i Giochi di Tokyo 2020 quando l’atletica azzurra è salita alla ribalta mondiale, con quel che ne è seguito, grazie anche alle imprese di Stano e Palmisano e all’oro sui 100m di Marcell Jacobs nella gara regina e dell’atletica e delle Olimpiadi. E all’indimenticabile staffetta.

Nell’inedita specialità, che per la prima volta assegnerà le medaglie a cinque cerchi alle Olimpiadi di Parigi, sulla distanza di maratona con 42,195 km complessivi suddivisi in quattro frazioni, Fortunato e Trapletti hanno chiuso con il tempo di 2h56:45, precedendo in rimonta Giappone e Spagna. Stano è stato fermato da un problema alla caviglia, che si speri rientri quanto prima.

Ma chi sono i due protagonisti di questa impresa, esaltante quanto inattesa sulla carta, che certifica lo stato di salute dell’atletica azzurra e in particolare della marcia, nonostante la sfortunata gara di Stano e Palmisano?

Chi è Francesco Fortunato

Francesco Fortunato è nato ad Andria il 13 dicembre 1994. Secondo quel che riporta la FIDAL, in passato Fortunato ha praticato calcio, nuoto, tennis e pallavolo ma nel 2008 ha incontrato l’atletica con le corse campestri e il mezzofondo e, da allora, è stato un amore unico. Dall’agosto 2009 ha iniziato a dedicarsi alla marcia sotto la guida dell’ex azzurro Antonio Lopetuso ottenendo poche settimane più tardi il quinto posto ai campionati italiani cadetti. Al debutto internazionale è stato quinto da junior in Coppa del Mondo nel 2012.

Cresciuto ad Andria, si è trasferito a Castelporziano nel novembre 2013 per farsi seguire da Patrizio Parcesepe. Dal novembre 2020 si allena a Tivoli con Riccardo Pisani, ex marciatore e tecnico azzurro, nonché cugino di suo padre.

Nel 2021 si è migliorato di oltre due minuti (1h19:43) con il quinto posto agli Europei a squadre mentre nel 2022 è stato quinto agli Europei di Monaco. Ancora un progresso nel 2023, di nuovo agli Europei a squadre di Podebrady dove ha vinto la gara individuale in 1h18:59 e l’oro per team. Ama correre, in particolare durante la preparazione invernale, ed è un appassionato di balli caraibici. Diplomato in ragioneria, si è laureato in scienze motorie.

Chi è Valentina Trapletti

Passiamo a Valentina Trapletti, l’altra metà di questo risultato eccezionale. La marciatrice è nata a Magenta il 12 luglio 1985, ma è cresciuta a Milano in zona San Siro, dove abita e dove si allena ad oggi tra il campo XXV Aprile e il parco di Trenno. Il suo incontro con l’atletica, come riferisce la sua scheda FIDAL, risale al 1998 e subito con la marcia al Cus Milano sotto la guida di Enzo Fiorillo, affascinata dal gesto tecnico senza provare altre specialità. A livello juniores si è messa in evidenza con un titolo italiano nel 2003 e tre nel 2004. Reclutata dall’Esercito nel 2005, ha fatto parte fino al 2014 del centro sportivo dove è rientrata nel 2017, proveniente dalla Bracco Atletica.

In azzurro ai Mondiali di Berlino nel 2009, dopo un periodo difficile è tornata in Nazionale nel 2013 e poi con caparbietà dal 2015 ha iniziato a riscrivere i record personali su tutte le distanze. Agli Europei di Berlino 2018 è scesa per la prima volta sotto l’ora e mezza nella 20 km (1h29:57) e nel 2021 è arrivata molto vicina a quel crono per due volte. Dall’ottobre 2021 viene seguita dal tecnico Alessandro Gandellini. Nel 2022 è tornata a migliorarsi con 1h29:47 e si è piazzata ottava ai Mondiali di Eugene prima del quinto posto agli Europei di Monaco di Baviera. Laureata in scienze del turismo e comunità locale, ama viaggiare ed è appassionata di cinema. Quest’oro segna un nuovo capitolo, per lei e la sua carriera.

I successi dell’Italia

Nella stessa giornata, ricordiamo inoltre altri successi: la medaglia di bronzo per il team azzurro dietro alla Spagna e al Giappone nella 20km a squadre maschile ai mondiali di marcia di Antalya (Turchia). In palio, nella totalità, saranno assegnati 22 pass olimpici.

Mondiali a squadre di marcia 2024: oro inatteso per l'Italia nella staffetta mista Fortunato-Trapletti. Chi sono Fonte: ANSA

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