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Mondiali Nuoto 2024: l'Italia tre volte di bronzo con Pilato, Franceschi e la 4x100 maschile

Ultima giornata dei Mondiali di Nuoto di Doha, che ha portato in dote all'Italia altre tre medaglie, tutte di bronzo. Successi sul podio per Benedetta Pilato, Sara Franceschi e la 4x100 maschile

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Si sono chiusi oggi i Mondiali di Nuoto di Doha, con l’Italia che ha conquistato il sesto posto finale nel medagliere e una giornata conclusiva con un tris di bronzi a coronare questa rassegna per gli azzurri. In serata Benedetta Pilato ha rotto il ghiaccio con il suo podio nei 50 rana, seguita poi dall’impresa di Sara Franceschi con un terzo posto nei 400 misti per niente scontato. Infine, la 4×100 maschile ha ottenuto ugualmente un bronzo confermando il proprio status nel novero mondiale della disciplina.

In totale per la vasca abbiamo avuto quindi 12 medaglie, con 9 podi (battuto il record di podi di Budapest 2022) e un totale di 18 medaglie se consideriamo il resto delle discipline acquatiche presenti nel programma di Doha 2024.

Mondiali Nuoto 2024, Benedetta Pilato ancora sul podio nei 50 rana

A stagliarsi come abbiamo detto oggi la prestazione di Benedetta Pilato, che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 50 rana. L’azzurra termina la propria prova in vasca con un tempo di 30.01, venendo battuta dalla cinese Qianting Tang (argento a 29.51, riscontro che le vale il record asiatico) e Ruta Meilutyte. La lituana si è riscattata dall’eliminazione nella batteria dei 100 stampando un tempo pari a 29.40, laureandosi così campionessa mondiale dei 50 rana.

Tornando a Pilato, quest’ultima ha regalato all’Italia la decima medaglia nella rassegna di Doha. Al tempo stesso, per la 19enne questo è il quarto podio nonché la quarta medaglia iridata che l’azzurra conquista di fila nella distanza dei 50 rana. E sebbene Meilutyte sia stata irraggiungibile, la pugliese (che ha pagato il tempo di reazione dai blocchi) comunque sale ancora in un podio mondiale, dando prova di una buona continuità.

L’impresa di Sara Franceschi nei 400 misti

Il secondo bronzo di giornata se l’è aggiudicato invece Sara Franceschi, terza nei 400 misti nonostante i postumi di un infortunio alla spalla che si trascina da tempo (si parla di un intervento dopo le Olimpiadi di Parigi). Ottenuto il pass alle batterie della mattina per il rotto della cuffia, la nuotatrice spicca in finale in particolare nella frazione a dorso, dove era giunta quinta a seguito di quella precedente a delfino. Quando tocca alla rana Franceschi ha quindi messo a segno la rimonta al terzo posto, agendo di conservazione nella frazione conclusiva dello stile libero.

La livornese termina la sua gara con il tempo di 4:37.86, pure il minimo per il pass olimpico, dietro alla israeliana Gorbeko (4:37.36) e alla vincitrice Freya Constance Colbert, che chiude con un tempo di 4.37:14, a 0.72 di distacco da Franceschi. Da sottolineare il fatto che per l’Italia è la seconda volta di sempre a podio nella disciplina iridata: prima di Franceschi c’era riuscita Novella Calligaris.

La 4×100 maschile non delude: bronzo per Martinenghi, Sansone, Lamberti e Miressi

Infine, l’ultimo bronzo di giornata che ha portato l’Italia a quota 12 medaglie a Doha è stato servito dalla staffetta maschile dei 4×100 misti. Terzo posto finale per Michele Lamberti, Nicolò Martinenghi, Gianmarco Sansone e Alessandro Miressi, che chiudono così questa spedizione in Qatar con l’ultimo podio ottenuto dagli azzurri nell’inedita rassegna invernale iridata. In particolare, dopo una partenza di Lamberti con un intertempo di 54.28, Martinenghi fissa le basi per il successo italiano grazie alla sua frazione nella rana, con un riscontro cronometrico di 57.97. In seguito Sansone (54.12) nel delfino e Miressi nello stile libero (47.20) chiudono l’opera, con l’ultimo frazionista che ha insidiato non poco i Paesi Bassi.

Il tempo finale del nostro quartetto è stato di 3:31.69, dietro ai citati Paesi Bassi (3:31.23) e agli USA con Hunter Armstrong, Nic Fink, Zach Harting e Matt King, campioni del mondo con un 3:29.80 conclusivo.

Gli altri risultati: quinta la 4×100 femminile

Per quanto riguarda i risultati degli altri nostri italiani in questa giornata finale dei Mondiali, Michele Lamberti si è classificato settimo nella finale dei 50 dorso, vinta dal prospetto australiano Isaac Cooper con un tempo di 24.13. Alberto Razzetti chiude invece quinto nella finale dei 400 misti, seppure a 0.54 dal podio (vittoria per la rivelazione Lewis Clareburt). infine, quinto posto anche per la 4×100 femminile con Pasquino, Pilato, Cocconcelli e Tarantino: vittoria per l’Australia, davanti a Svezia e Canada.

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