Luciano Spalletti si è presentato davanti ai giornalisti con due rose: un segno di vicinanza umana e civile per la scomparsa di due giovani donne che hanno lottato per i propri diritti, Mahsa Amini e Hadith Najafi.
"Sono per ricordare Mahsa Amini e Hadis Najafi", ha precisato l'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, al suo arrivo al Training Center: Mahsa Amini è la donna di 22 anni morta in Iran lo scorso 16 settembre mentre si trovata sotto custodia della polizia per aver indossato il velo in maniera "impropria". Delle proteste nate dopo la sua morte, Hadith Najafi era diventata subito il simbolo della resistenza civile: la giovane è stata uccisa a Karaj. Ribadiamo, un segno tangibile di un uomo che si è dimostrato sensibile, in un contesto pubblico come una conferenza, su un tema così essenziale e in difesa dei diritti delle donne.
Hadith Najafi era diventata il simbolo della protesta: la giovane è stata uccisa a Karaj: il video nel quale la bionda Hadith, senza velo, si legava i capelli prima di una manifestazione era diventato virale per l'impatto di quell'immagine di fiera volontà di rivendicazione dei diritti civili, in Iran.
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