I cori inneggianti al Vesuvio sono entrati anche nei palazzetti. E’ quanto ha denunciato, attraverso un comunicato, il presidente Cuore Napoli Basket, fanalino di coda del girone Ovest della serie A2 Old Wild West, Ciro Ruggiero.
“Sabato (a Siena, ndr) è successo qualcosa che col mondo della pallacanestro non dovrebbe avere nulla a che vedere – ha scritto -. Io da sempre dico che il basket è diverso dal calcio. E’ seguito da tantissimi bambini e ragazzi, ed è per questo che la deriva razzista e discriminatoria che stanno prendendo alcune curve va subito fermata. Anche i nostri giocatori in campo devono essere un esempio e qualsiasi gesto inopportuno, se pur come reazione dopo una serie infinita di insulti, è stato subito stigmatizzato dallo staff tecnico. Non voglio mai più sentire invocazioni al Vesuvio affinchè erutti e si porti via un milione di napoletani. La Procura Federale deve intervenire subito per stroncare pesantemente questo genere di atteggiamenti. Sabato sono stato davvero orgoglioso dei miei ragazzi ma soprattutto sono stato orgoglioso dei tifosi venuti a Siena, che hanno dimostrato la correttezza e la sportività del tifo napoletano”.
“Noi siamo diversi – ha poi aggiunto il massimo dirigente del club campano -. Ci guida l’amore per la nostra città. Noi tifiamo e lottiamo per i nostri colori. Non perdiamo tempo ed energie a odiare gli altri. Nessun coro contro il Vesuvio potrà mai intaccare l’amore che abbiamo verso la montagna che è da sempre il simbolo della nostra storia e della nostra cultura. Noi siamo letteralmente imbevuti della sua lava e ogni invocazione alla sua eruzione ci fa sorridere e pensare solamente con pena e tristezza a chi ci insulta senza neanche capire che non potrà mai raggiungere la bellezza e la profondità della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre terre”.
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