Michael Malone non ha trovato nulla (e soprattutto nessuno) da salvare nel 115-95 rimediato dai suoi Nuggets contro Portland in Gara 4.
Il punteggio, piuttosto netto a favore della franchigia dell’Oregon, ha rimesso in parità la serie che Denver era riuscita a girare a proprio favore con le vittorie in Gara 2 e Gara 3.
Nella notte però, la squadra che aveva trionfato negli ultimi due episodi del confronto ha giocato nettamente sotto i suoi standard venendo travolta da McCollum e compagni, bravi a imporsi sfruttando la morbidezza del quintetto di Denver, autori secondo Malone di una prestazione davvero sottotono.
“I nostri titolari sono stati terribili” ha affermato senza peli sulla lingua il tecnico. “Ho visto alcuni ragazzi incerti nel prendere le loro decisioni, che sembravano un po’ spaventati, che hanno giocato in modo soft… dovremo essere molto più bravi quando giochiamo in casa. Dobbiamo ritrovare quel senso di urgenza che ci spinge. Forse questo sarà un campanello d’allarme per il nostro gruppo di titolari, devono giocare meglio. Le cose buone accadono quando giochiamo duro, e stasera non abbiamo giocato abbastanza duri. Mi sembra chiaro.”
I Nuggets, per giunta, sono stati ampiamente battuti da una versione di Portland in cui Damian Lillard non ha inciso più di tanto a livello realizzativo visti i soli 10 punti fatti registrare dal numero 0 dei Blazers.
“Se mi avessero detto che Damian Lillard avrebbe terminato con 1-10 dal campo e che avremmo comunque perso, probabilmente avrei avuto difficoltà a crederci. Non ci sono lati positivi quando ti fai prendere a calci in … in una partita di playoff. Non posso credere che siamo qui a dover dire di giocare duro durante i playoff. Dovrebbe essere un dato di fatto” ha chiosato coach Malone.