Se i Nets si stanno rimettendo in bolla ritrovando gioco e vittorie lo devono soprattutto al rientrante Kevin Durant e a un Kyrie Irving sempre più in forma.
Costui, nella notte, ha trascinato Brooklyn contro gli Hornets mettendo a segno 50 punti nella vittoria 132-121 che ha permesso alla compagine di Steve Nash di riagguantare l’ottavo posto a est, un piazzamento che i bianconeri proveranno a migliorare già a partire dalla notte tra giovedì e venerdì affrontando i 76ers dell’ex James Harden.
Proprio su quest’ultimo, Irving ha voluto dire la sua dopo la vittoria su Charlotte affermando come non serbi alcun tipo di rancore.
“Ognuno gestisce la propria carriera a modo suo. Se questo era quello che James voleva, rispetto la sua decisione. Non gli auguro altro che pace ed amore” ha affermato l’ex Cavs e Celtics.
“Abbiamo una grande amicizia ma non ha funzionato. Avrei sperato in una comunicazione migliore tra di noi. Ma non ho rancore nei suoi confronti”.
Piuttosto comprensivo al suo fianco è parso anche Kevin Durant.
“Non so perché sia andato via. Guardandola dalla sua prospettiva in parte capisco. Io ero infortunato, Kyrie non gioca le partite in casa. Lui non ha ancora vinto un titolo ed ha 32 anni. Penso che abbia guardato prima di tutto a sé stesso ed ha provato ad andare in una contender” ha spiegato il numero 7.
“Impossibile controllare i pensieri degli altri. Spero che stia bene ed anche la sua squadra stia bene. E spero che anche noi possiamo essere sani”.