Mancano pochi giorn prima degli Assoluti Invernali di nuoto che si disputeranno i prossimi 10 e 11 novembre alla piscina comunale di Riccione.
Un ultimo test prima dei Mondiali in vasca corta di Melbourne (13-18 dicembre). Saranno 458 atleti in rappresentanza di 117 società presenti, con 239 maschi e 219 femmine iscritte per 1049 presenze gara. Non sono previste staffette e le gare si svolgeranno a sessioni di due giorni.
Ultime scelte per il direttore tecnico Cesare Butini prima della stesura definitiva delle convocazioni per l’Australia: “Questo campionato lo possiamo definire di medio termine, sarà importante per le qualificazioni al mondiale in vasca corta del prossimo dicembre. Sottolineo che siamo condizionati dalla data perchè non siamo abituati ad avere una condizione prestativa di livello già in questo periodo. Però siamo stati costretti dalla federazione internazionale vista la compressione eccessiva in un anno particolare e denso di impegni agonistici. Naturalmente la prova è riservata a quella nicchia di atleti che potrebbero avere qualche chances di andare al mondiale. Però finora ho visto, in relazione ai risultati della coppa del mondo e del trofeo Nico Sapio, che gli atleti sono in buona condizione un po’ quasi come un abbrivio dei grandi risultati ottenuti nel corso dell’anno. Sarà un campionato orfano di Gregorio Paltrinieri che sarà impegnato negli eventi internazionali di open water e comunque vedremo solo parzialmente le stelle Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi, reduci dal tour de force della coppa del mondo. Ci aspettiamo delle ottime prestazioni soprattutto da quelli che hanno messo nel mirino i mondiali in vasca corta, che ora ci è più amica rispetto a qualche tempo fa. Ormai i tecnici hanno colmato questa lacuna affinando la tecnica di nuotata dei propri atleti e ottimizzandola per le gare da 25 metri (partenze, virate su tutte). Il mondiale di Melbourne non sarà l’obiettivo principale della stagione, ma sarà una tappa funzionale nel prosieguo della stagione che finalmente avrà i classici crismi del calendario internazionale con una prova iridata posizionata in estate e che ci darà modo di sviluppare i programmi e la preparazione abituale. Al mondiale quindi dovremmo dare prova di consolidamento delle potenzialità espresse già nel corso di questi ultimi anni”.