In una situazione che definire anomala è un eufemismo, Kamila Valieva ha dominato in pista. Straordinaria, come sempre, la 15enne russa sub judice per via della sua positività a un farmaco proibito, ha incantato di nuovo. Come già accaduto per via di quel quadruplo che ha stregato tutti. A fine esercizio, la Valieva è crollata e si è mostrata in lacrime.
Scossa, quasi turbata e non solo per l'emozione di essere giunta fino a questo punto a soli 15 anni, Kamila Valieva si è abbandonata e ha versato qualche lacrime cercando, in un tentativo vano, di contenere il pianto.
La tensione di questi giorni è stata notevole: dietro a quelle lacrime c'è lavoro, stress e sicuramente l'ombra del doping che potrebbe celare ulteriori conseguenze. Il CIO dalla sua ha deciso di sospendere le eventuali medaglie
Dopo l'oro a squadre, la Valieva ha chiuso comunque in testa la prima parte di gara.
L'esercizio si è rivelato sublime, la tecnica indiscutibile e sorprendente per la giovane età: Kamila Valieva ha appena 15 anni, ma ha già maturato un ruolo e una esperienza a livello internazionale. Martedì ha chiuso al comando la prima parte di gara, con un vantaggio di 1,96 punti sulla connazionale Anna Shcherbakova, 2,32 sulla giapponese Kaori Sakamoto e 7,56 sull’altra russa Alexandra Trusova
Kamila con la sua allenatrice, che l'ha plasmata e difesa dalle accuse di aver assunto sostanze proibite. Eteri Tutberidze è lei l'artefice del suo successo.
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