Le gare di tiro sono in programma dal 24 luglio al 2 agosto all’Asaka Shooting Range di Tokyo. Sono previsti in tutto quindici eventi.
Le gare di tiro a volo sono in programma dal 24 luglio al 2 agosto all’Asaka Shooting Range di Tokyo. Sono previsti in tutto quindici eventi: dieci nel tiro a segno e e cinque nel tiro a volo (trap maschile, femminile e misto, skeet maschile e femminile).
Azzurri in gara nel tiro a segno
Paolo Monna; Riccardo Mazzetti; Tommaso Chelli; Marco Suppini; Marco De Nicolo; Lorenzo Bacci; Sofia Ceccarello
Azzurri in gara nel tiro a volo
Mauro De Filippis; Silvano Stanco; Jessica Rossi; Tammaro Cassandro; Gabriele Rossetti; Diana Bacosi; Chiara Cainero
TIRO A SEGNO: PISTOLA E CARABINA
Nel tiro a segno, le armi utilizzate sono due: la pistola e la carabina.
La pistola
Alle Olimpiadi si gareggia con diverse tipologie di pistole:
- pistola ad aria compressa, con pallini di piombo, calibro 4,5mm, con cui uomini e donne sparano a 10 m;
- pistola automatica, calibro 22 LR, per i tiri maschili a 25 m;
- pistola sportiva, calibro 22 LR, per i tiri femminili a 25m.
Da quest’anno sarà introdotta una nuova specialità che vedrà sfidarsi uomini e donne insieme nei tiri a 10 m.
La posizione di tiro con la pistola è sempre in piedi e l’atleta deve reggere l’arma con una sola mano.
La carabina
Diverse sono anche le tipologie di carabina:
- carabina ad aria compressa, con cui sparano sia uomini che donne a una distanza di 10 m;
- carabina libera, usata da entrambe le categorie, per i tiri a 50 mt.
Anche per quanto riguarda la carabina è stata introdotta una gara mista con tiri a 10 m.
Con la carabina libera, per gli uomini, e la automatica, per le donne, la gara prevede che i concorrenti assumano tre diverse posizioni e per ciascuna sparino 40 colpi: a terra, in piedi e in ginocchio.
TIRO A VOLO
Le gare: Trap e Double Trap
- La fossa olimpica, o trap, prevede che i tiratori si alternino scorrendo su 5 diverse pedane di tiro poste dietro la fossa in cui si trovano le macchine lanciapiattelli. A ogni pedana di tiro corrispondono 3 macchine lanciapiattelli. Il piattello è lanciato con direzioni e traiettorie a sorpresa all’ordine del tiratore («pull») che aspetta in pedana con il fucile imbracciato e due colpi in canna.
I tiratori sono chiamati a sparare da 8 pedane poste a forma di semicerchio. Alle due estremità del semicerchio si trovano le torri con le macchine lanciapiattelli. Delle otto pedane, quelle poste sul semicerchio sono in realtà sette: l’ottava è posta al centro del diametro che unisce le due cabine.
Il tiratore attende il lancio dei piattelli, per i quali ha un solo colpo in canna a disposizione. Mentre da quella centrale bisogna colpire due piattelli in successione, da sei delle restanti sette bisogna cercare di conseguire il «doppietto». Le traiettorie e la successione dei lanci dei piattelli sono note al tiratore, che però non conosce i tempi di lancio.
- Il double trap prevede il lancio simultaneo di due piattelli da due macchine di lancio. Queste ultime sono poste in una fossa a 15 m dalle cinque pedane di tiro sulle quali si alternano i sei tiratori, che devono colpire i piattelli con i due colpi in canna.
Tiro a volo: caratteristiche di armi e bersagli
- Il bersaglio, detto piattello, ha un diametro di 11 centimetri, un’altezza fino a 2,5 centimetri e un peso di 105 grammi. Nelle discipline olimpiche viene usato sempre il piattello di colore arancio.
- I fucili utilizzati sono di calibro 12, nonostante si possa sparare anche con il calibro 20. Il fucile ha un peso che va dai 3,5 kg ai 4,2 kg e varia a seconda della corporatura del tiratore. La lunghezza delle canne solitamente va dai 72 ai 76 cm.
