Gregorio Paltrinieri è semplicemente infinito e mette un altro mattoncino nella costruzione “miglior nuotatore italiano di tutti i tempi”. L’azzurro centra il bronzo nella gara che, tra tutte, gli è sempre stata più indigesta: gli 800 metri. Lo fa di testa e di esperienza, mettendo in vasca una strategia inedita rispetto alla sua storia in piscina ma che gli permette di entrare ancora di più nella storia: per lui arriva il podio in tre diverse edizioni Olimpiche, mai nessun nuotatore ci era riuscito prima. E per un ironia della sorte, in famiglia si festeggia due volte stasera, visto che a pochi minuti di distanza la sua compagna Rossella Fiamingo ha conquistato l’oro nella finale di spada a squadre femminile.
- Tre Olimpiadi di seguito: Paltrinieri infinito
- La rivelazione di Greg
- Una storia olimpica lunga 12 anni
- Delusione Miressi, beffato da un centesimo
- Restivo al veleno contro Di Francisca
Tre Olimpiadi di seguito: Paltrinieri infinito
Cuore più che polmoni, testa più di braccia e gambe. Gregorio Paltrinieri si conferma uno dei più grandi nuotatori nella storia italiana riuscendo a conquistare la medaglia d bronzo nella gara che gli è sempre stata più indigesta: gli 800 metri. Greg sale sul podio per la terza Olimpiade diventando il primo azzurro a riuscire in questa clamorosa impresa. Una gara difficilissima per l’azzurro che però intorno ai 450 metri ha rotto gli indugi ed ha provato a scappare. Per un po’ ha dato anche la sensazione di poter scappare in maniera definitiva poi però Wiffen e Fink fanno valere il loro finale di velocità con Greg che si gusta un meraviglioso bronzo.
La rivelazione di Greg
A fine gara Gregorio Paltrinieri rivela le sue emozioni per una medaglia che forse è tra le più inattese della sua carriera: “Tra Tokyo e Parigi ho vissuto tante giornate in cui mi sono detto che forse non ce l’avrei più fatta a potermela giocare. Prendere una medaglia alla prima gara, gli 800 poi, è incredibile. Pensavo anche di non farla e dedicarmi solo a 10 km (con tanto di problemi legati alla Senna, ndr)= e 1500. Poi all’ultimo secondo ho decisivo di provare. La dedico alle tante persone della mia vita, a cominciare dalla mia famiglia”. Poi sulla gara: “Non sono più quello che apre più veloce come prima, devo accettare che qualcuno mia stia davanti e pacare l’istinto. Abbiamo provato una strategia nuova e ha funzionato”.
Una storia olimpica lunga 12 anni
Una storia lunga 12 anni quella che porta Gregorio Paltrinieri ai Giochi Olimpici di Parigi. L’azzurro debutta per la prima volta nella manifestazione a cinque cerchi a Londra nel 2012 dove conquista la finale e poi il quinto posto nei 1500 stile libero. L’esplosione arriva a Rio de Janeiro quando sale sul gradino più alto del podio nella distanza più lunga che si disputa in vasca. A Tokyo non arriva nelle migliori condizioni fisiche possibili a causa di una mononucleosi ma questo non lo fera dal conquistare l’argento negli 800 stile e il bronzo nella 10 km.
Delusione Miressi, beffato da un centesimo
Delusione per Alessandro Miressi che non riesce a centrare la qualificazione alla finale dei 100 stile libero. Un centesimo condanna l’azzurro che chiude quinto la sua batteria e rimane fuori con il nono tempo complessivo dalla finale della gara principe del nuoto. Riesce ad entrare invece nella finale dei 200 metri farfalla anche Razzetti che non brilla ma strappa comunque il settimo tempo di ingresso e domani proverà comunque a giocare le sue carte.
Restivo al veleno contro Di Francisca
Sulla polemica che ha investito l’ignare Benedetta Pilato dopo le parole di Elisa Di Francisca (che a dire la verità si è poi scusata, ndr), interviene anche il nuotatore azzurro Matteo Restivo. “Voglio decisamente alimentare la polemica sul commento all’intervista di Benny. Le cose sono due, commentare negativamente una ragazza contenta per il quarto posto è proprio l’emblema di una mentalità tossica che porta i ragazzi ad avere problemi di salute mentale ed essere insoddisfatti nella vita. Già questo basterebbe a mandare a casa la signora che dovrebbe intendersi di sport perché pare che lo abbia fatto. Il fatto che il commento parte con “non ho capito niente di quello che ha detto”, a me fa ribollire il sangue”.