La prestigiosa rivista “Time” ha nominato la ginnasta statunitense Simone Biles atleta dell’anno, con la motivazione che ai Giochi di Tokyo 2020, “con gli occhi del mondo puntati su di sé, fece il passo straordinario di dire: basta”.
In Giappone infatti la 24enne nativa di Columbus, Ohio, a gare in corso e motivando il ritiro dalle finali di varie specialità, parlò dei propri “demoni interiori”, ovvero disturbi d’ansia e dei “twiestis”, improvvisi blocchi mentali che le facevano perdere l’orientamento durante gli esercizi, e spiegò di volersi concentrare “sulla mia salute mentale e il mio benessere”.
Biles a Rio 2016 ha conquistato quattro ori e un bronzo uscendo da quei Giochi da assoluta dominatrice, mentre a Tokyo ha partecipato alla finale della trave vincendo il bronzo, e l’argento nella gara a squadre, in cui non disputò la finale, come nell’all-around individuale e negli altri attrezzi.