Stanno facendo discutere a pochi giorni dal Mondiale in Russia le parole dell’ex presidente dell’Uefa Michel Platini, relative alla rassegna iridata che la Francia organizzò e vinse venti anni fa, nel 1998.
L’ex stella della Juventus, ai tempi numero uno del comitato organizzatore, ha ammesso: “Francia-Brasile era la finale che tutti sognavano al Mondiale 1998. Quando abbiamo organizzato il calendario abbiamo fatto un piccolo trucchetto”.
Furono organizzati gironi ad hoc per i bleus e per i verdeoro in modo che le due nazionali non potessero affrontarsi prima della finalissima. Un “piano” riuscito alla perfezione: il 12 luglio a Saint Denis la Francia (che eliminò l’Italia ai rigori nei quarti) sconfisse per 3-0 in finale Ronaldo e compagni e si aggiudicò il titolo. A segno in una partita influenzata dalle condizioni fisiche del Fenomeno dell’Inter (aveva avuto un malore poco prima del match) Zidane con una doppietta e Petit.
“Se fossimo finiti sia noi francesi che il Brasile come primi nei rispettivi gruppi, non ci saremmo potuti incontrare se non in finale. Pensate che gli altri non abbiano fatto lo stesso quando hanno organizzato le altre coppe del mondo?”, le parole di Platini a France Bleu.
Platini, squalificato per corruzione, in una recente intervista a ‘Marianne’ ha accusato di essere vittima di un complotto: “È stato tutto un complotto per impedirmi di diventare il presidente della Fifa. evo difendermi da tutti questi imbroglioni. Non accetto di essere sconfitto pur non avendo fatto nulla. Chi sono questi clown che mi hanno impedito di lavorare per quattro anni nel calcio?”. A gennaio Le Roi ha presentato ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’uomo di Strasburgo.
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