E’ un tutti contro tutti al Manchester United, e José Mourinho è al centro della bufera che sta investendo la squadra negli ultimi giorni. Il rapporto dello Special One con una delle stelle dei Red Devils, Paul Pogba, è ai minimi storici, come lo è quello con l’amministratore delegato del club Ed Woodward, per questioni di mercato. Per non parlare dei tifosi, che hanno avviato una provocatoria campagna di crowdfunding per cacciarlo.
Il tecnico portoghese sta attraversando uno dei momenti più complicati della sua carriera, e i soliti tabloid insinuano che possa essere depresso. Secondo l’indiscrezione del Mirror, l’ex allenatore dell’Inter avrebbe confessato ad alcuni amici che in qualsiasi altro club avrebbe già mollato la panchina: “Qualsiasi altro lavoro, in qualsiasi altro club, e avrei già mollato da tempo”, è la frase attribuitagli.
Certo l’umore non è dei migliori: nella consueta conferenza stampa della vigilia della partita di Premier, Mourinho si è intrattenuto con i giornalisti per appena 8 minuti.
“Non ho letto i giornali. Conosco meno del 10% di quello che è stato scritto o di ciò che è stato detto in tv, quindi non sono la persona giusta per rispondere. Tu sei pessimista, io non lo sono”, le sue parole.
Pogba ha detto che la squadra scende in campo senza l’atteggiamento giusto: “Questo dovete domandarlo a Paul perché è lui che l’ha detto. Deve rispondere lui delle sue parole. Se vuoi delle spiegazioni chiedi a lui”.
La sfida con il Tottenham: “Non so se questa partita ha assunto più importanza visto il momento, preferisco non commentare. Non posso dire neanche se arrivi o meno al momento giusto. Dopo che perdi un match è sempre difficile, soprattutto per chi si preoccupa davvero del suo lavoro, ma poi si pensa subito alla prossima gara. Lo stesso accade quando vinci, devi subito concentrarti al prossimo incontro. Ciò che voglio e che mi interessa è giocare bene e vincere. Quando giochiamo a Old Trafford dobbiamo affrontare 19 avversari, mentre fuori casa dobbiamo giocare contro tutti. Il momento è ora. Il calendario è stato stilato in questo modo: ora affronteremo gli Spurs in casa, poi andremo in trasferta due volte di fila contro Burnley e Watford. So solo che sarà una partita difficile contro una squadra che è finita tra le prime quattro lo scorso anno”.
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